Passiamo un terzo della vita a dormire, praticamente 25 anni passati tra cuscino e lenzuola. Ma molto spesso non riposiamo in modo soddisfacente, abbiamo difficoltà ad addormentarci oppure ci svegliamo al mattino ma ci sentiamo per tutta la giornata stanchi ed assonnati.
Per riposare bene a volte basta semplicemente correggere le proprie abitudini. Ma quando questo non basta cosa possiamo fare? Fortunatamente la natura e la tradizione popolare ci offrono molti rimedi per aiutarci a rilassarci e migliorare la qualità del sonno.
Gocce naturali per dormire
Per conciliare il sonno vengono spesso consigliate gocce di Tinture Madri (Soluzioni Idroalcoliche) o Gemmoderivati (Soluzioni Idrogliceroalcoliche) di erbe officinali ad azione rilassante come: Melissa, Valeriana, Biancospino, Passiflora, Luppolo, Tiglio e molte altre. Favoriscono il rilassamento, donano un dolce riposo migliorando la qualità del sonno senza lasciare al risveglio quella fastidiosa sensazione di spossatezza.
Molto spesso vengono composte anche delle miscele di queste Tinture Madre o Gemmoderivati che lavorando in sinergia mostrano un maggiore effetto. Utili soprattutto quando non si riesce a dormire a causa di nervosismo o stress.
Perché è meglio usare gocce alle erbe?
E’ meglio utilizzare un rimedio naturale rispetto ad un sonnifero o ad un farmaco di sintesi in quanto la fitoterapia aiuta il naturale rilassamento dell’organismo e non crea ne dipendenza ne assuefazione ai principi attivi. Ogni persona ha esigenze diverse, vi esortiamo a non affidarvi al fai da te ma chiedete sempre consiglio al vostro medico o al vostro erborista di fiducia che valuterà la vostra situazione e le vostre esigenze.
Quali sono le migliori erbe rilassanti per dormire?
- Biancospino (Crataegus oxyacantha): stabilizza la pressione esercitando un buon effetto rilassante generale;
- Tiglio (Tilia tomentosa): dolce effetto sedativo, placa l’agitazione. Non si deve eccedere nel dosaggio perché potrebbe portare ad un effetto paradosso e quindi provocare l’effetto opposto.
- Passiflora (Passiflora incarnata ): una delle piante più attive ed usate per favorire naturalmente il sonno. Soprattutto se il disturbo è causato da qualcosa che ci preoccupa e che ci crea stress oppure per l’insonnia come sintomo di menopausa;
- Fiori di Arancio dolce (Citrus aurantium var. dulcis): molto usati in tisana per il loro dolce sapore e la loro azione rilassante.
- Melissa (Melissa officinalis): l’infuso o la tintura madre (soluzione idroalcolica) di Melissa, sono ottimi rimedi naturali per favorire il rilassamento. Agiscono in contemporanea sui problemi di digestione, favorendola e aiutando un naturale rilassamento.
- Luppolo (Humulus lupulus ): pianta dall’azione rilassante. Molto utile soprattutto per placare gli sbalzi d’umore e l’insonnia dati dalla menopausa in quanto contiene fitoestrogeni che aiutano il fisiologico equilibrio ormonale dell’organismo.
- Escolzia (Eschscholzia californica): ovvero papavero californiano. Aiuta a conciliare il sonno grazie alla sua azione rilassante, molto utile anche in caso di jet lag.
- Ballota (Ballota nigra): molto usata per i risvegli notturni o per il sonno agitato.
- Verbena (Verbena odorosa): l’olio essenziale di Verbena usato nei diffusori per l’ambiente risulta particolarmente utile per trasmettere relax e placare il nervosismo.
- Lavanda (Lavandula angustifolia): l’olio essenziale di Lavanda, usato nei diffusori per ambiente o in fazzoletti da mettere vicino al cuscino, aiutano a rilassarsi e a conciliare il sonno anche dei più piccoli. Rimedio naturale anche per chi soffre di sonno agitato.
Sfatiamo un mito
L’infuso di fiori di Camomilla (Camomilla matricaria) da sempre usato come rimedio della nonna, in realtà non agisce come rilassante e sedativo a livello del sistema nervoso ma bensì come rilassante sulle mucose. Infatti risulta molto utile per riscaldare e calmare lo stomaco donando un’immediata sensazione di benessere al ventre. Infatti è proprio questa la principale funzione della camomilla, è proprio un ottimo rilassante a livello della mucosa dello stomaco. Ottimo anche come lenitivo a sulla mucosa della bocca, in caso di irritazioni orali, oppure molto valida usata in lavaggi intimi per lenire la mucosa vaginale in caso di prurito e arrossamento.
Altri importanti sostanze naturali per il sonno
Altre sostanze che aiutano a migliorare il sonno ed aiutano a conciliarlo sono:
- la melatonina, molecola che si trova naturalmente nel nostro corpo e che è molto importante per la regolazione del ciclo sonno-veglia dell’organismo.
- Il magnesio è un elemento molto importante per il nostro organismo in quanto è coinvolto in molti processi biochimici. Fondamentale soprattutto per il circolo dello stress, che di conseguenza si ripercuote sulla qualità del sonno.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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2 Commenti
eleonora
7 Giugno 2018 a 16:57Su sorgentenatura ho letto che è possibile porre rimedio all’insonnia anche con i fiori di bach. Ho provato vari rimedi naturali, ma i risultati ottenuti non sono stati quelli sperati. Dormo poco e male e questa situazione si ripercuote anche nella vita quotidiana, sono sempre stanca, nervosa e a detta di molti intrattabile. Pensa che alcuni amici mi stanno consigliando di passare ai farmaci, ma io ho problemi di pharmacofobia quindi per me è escluso. Vorrei chiederti se sai dirmi qualcosa di più su fiori di bach e insonnia, giusto per non lasciare nulla di intentato. Grazie mille
Michela Zonato
8 Giugno 2018 a 10:54Buongiorno Eleonora,
i fiori di Bach possono aiutare ma deve essere fatto un percorso con un esperto floriterapeuta o uno psicologo che se ne intenda. Infatti per ottenere un valido rimedio si deve rispondere a domande precise sul proprio modo di pensare ed agire, in base alle risposte il floriterapeuta sceglierà i fiori più adatti per comporre il rimedio. Si tratta di un ottimo allenamento per fare un’introspezione e cercare la causa psicologica di questo malessere. Spero di averle fatto un po’ più di chiarezza e di esserle stata utile.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Zonato Michela