L’alito cattivo, o alitosi, è un problema molto comune tanto che bene o male tutti l’abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. Potrebbe derivare dal fatto di aver mangiato cibi conditi con cipolla e aglio o da altri alimenti tipici della nostra dieta. La buona notizia è che una volta usato il filo interdentale e lavato i denti, la puzza solitamente scompare la mattina dopo lavando i denti ancora una volta. Se soffri di alitosi cronica che non si risolve semplicemente con filo interdentale e spazzolino, allora è meglio indagare.
Vediamo le cause dell’alitosi e poi 4 modi naturali per combattere l’alito cattivo.
Cause dell’alito cattivo
Quando puzza l’alito, da cosa dipende? Spesso dipende dai batteri!
L’alito cattivo può derivare da molte cause ma la maggior parte delle volte può essere attribuita ai tipi di batteri che risiedono nella cavità buccale. Ci sono infatti 700 diversi tipi di batteri ed è il secondo microbioma più grande dopo quello intestinale.
Quindi proprio come succede per la puzza di sudore sotto le ascelle, l’alito fetido è spesso causato da un accumulo di batteri responsabili dell’odore.
Devo eliminare tutti i batteri per avere un alito fresco? Assolutamente no. Nella tua bocca vivono in simbiosi batteri buoni ed altri meno buoni. Quando ci si dimentica di passare il filo o al contrario si “bombarda” la bocca un collutorio troppo aggressivo questo sconvolge l’equilibrio del microbioma.
Un’altra causa dell’alito pesante può essere il pH della saliva (sopra il neutro). Questo è uno dei motivi per cui negli anziani l’alitosi è più frequente, ma anche in chi ha una scarsa igiene, chi soffre di gengivite e parodontite e chi ha una bocca sana.
Naturalmente una buona igiene orale è fondamentale per evitare problemi di alito puzzolente (lavarsi i denti 2 volte nelle 24 ore e andare dal dentista ogni 6 mesi).
4 modi per combattere l’alitosi in modo naturale
Cosa fare per eliminare l’alito cattivo? Ecco 4 utili ed efficaci rimedi naturali contro l’alitosi.
- Utilizza un buon collutorio: spesso i colluttori che si trovano in commercio sono un po’ troppo aggressivi, contengono ingredienti destinati a uccidere i batteri ma non fanno un buon lavoro nel differenziare i batteri buoni da quelli che causano la puzza. Spesso dopo soli 30 secondi dall’uso di un colluttorio convenzionale la maggior parte dei batteri viene uccisa. Devi sapere che i batteri che vivono nella tua bocca sono importanti per il tuo sistema immunitario. Il microbioma della bocca infatti controlla l’assunzione di quello che poi diventerà il microbioma intestinale (è la prima linea di difesa dell’organismo). Spesso le persone che usano colluttori troppo aggressivi soffrono di alitosi. A lungo andare infatti il problema potrebbe peggiorare. Soluzione: evita i colluttori che affermano di essere “antibatterici” o “antisettici”. Prediligi colluttori naturali ricchi di oli essenziali.
- Usa sempre il filo interdentale, ma nel modo corretto: alcune persone lamentano il fatto di avere l’alito cattivo anche dopo aver lavato i denti ma spesso fanno l’errore di passare il filo interdentale dopo aver lavato i denti. Ebbene può essere proprio questa la causa dell’alito cattivo.
Soluzione: passa prima il filo interdentale e poi lava i denti. Altrimenti eventuali residui di cibo o di placca lasciati dal filo rimarranno nella bocca fino al prossimo lavaggio e questo causerà l’alito cattivo. Meglio usare prima il filo interdentale perché passando il filo si libera lo spazio tra i denti e si rilasciano eventuali residui di cibo bloccati. Fatto ciò lo spazzolino potrà passare meglio in ogni fessura e pulire i denti in modo molto più efficace.
- Prova l’Olio Essenziale di Chiodi di Garofano: l’olio essenziale di chiodi di garofano vanta un uso storico nel campo dell’igiene orale, infatti un tempo era usato dai dentisti come anestetico nelle estrazioni dei denti. È un olio essenziale dal profumo e sapore intenso e speziato. Grazie al suo contenuto di “carvacrolo”, l’olio essenziale di chiodi di garofano mostra un buon potere analgesico ed antimicotico naturale. Ottimo ingrediente per contrastare l’accumulo di placca e l’alitosi ma anche per ritrovare un po’ di sollievo da lievi infiammazioni. Soluzione: metti una goccia di olio essenziale di Chiodi di Garofano nello spazzolino da denti e poi sovrapponi il dentifricio. Per l’alito cattivo fallo almeno 1 volta al giorno per alcune settimane.
- Sostieni la salute dell’intestino: la tua alimentazione influenza profondamente la tua flora batterica intestinale. Questi batteri influenzano l’odore che il tuo corpo emette e sempre più studi lo dimostrano. L’alito cattivo, quindi, potrebbe essere causato da un problema digestivo come:
- cattiva digestione
- nausea
- eruttazioni
- acidità di stomaco (gastrite)
- reflusso gastroesofageo (alitosi stomacale)
Queste condizioni promuovono la risalita verso la bocca di gas maleodoranti prodotti durante i processi digestivi ad opera dei succhi gastrici (per questo alcune volte si sentono utilizzare addirittura termini come alito che puzza di fogna o che puzza di pesce). Di conseguenza si ha la comparsa dell’alito cattivo e di uno sgradevole sapore in bocca.
Soluzione: ricorda che quando mangi non stai solo nutrendo te stesso ma stai nutrendo anche miliardi di microrganismi che vivono nella tua flora intestinale e nella flora batterica della tua bocca. Favorisci il tuo benessere intestinale scegliendo una dieta a base di cibi integrali, frutta e verdura di stagione, grassi sani e proteine di qualità. Limita zuccheri, grassi cattivi e cibi confezionati. Aiuta il benessere del tuo intestino con dei probiotici e il benessere del tuo stomaco con una buona tisana digestiva a fine pasto.
Consigli aggiuntivi:
- Mantieni una buona idratazione: essere disidratati e avere la bocca secca può portare alla presenza di molti più batteri cattivi. Anche lo stress e alcuni farmaci possono dare secchezza delle fauci. Assicurati di bere molta acqua (puoi aiutarti anche con qualche tisana).
- Non respirare con la bocca: la bocca si secca più velocemente e consente l’entrata a più microrganismi portando l’alitosi.
- Effettua il raschiamento della lingua: molti batteri e funghi che si accumulano sulla lingua possono causare l’alito cattivo (lingua bianca). Puoi raschiare la lingua ogni mattina semplicemente con l’aiuto del tuo spazzolino. Fallo però per un limitato periodo di tempo altrimenti rimuoverai inavvertitamente anche i batteri buoni.
N.B. Spero che queste informazioni ti siano di aiuto per ottenere un alito fresco. Ovviamente non sono un dentista ma una semplice erborista, quindi non prendere questo articolo come un consiglio medico. Come sempre, continua ad essere curioso/a e fai le tue ricerche.
Fonti:
- Oral microbiome: Unveiling the fundamentals. Priya Nimish Deo e Revati Deshmukh. J Oral Maxillofac Pathol. 2019 Jan-Apr; 23(1): 122–128.
- Innate immunity and oral microbiome: a personalized, predictive, and preventive approach to the management of oral diseases. Jack C. Yu, Hesam Khodadadi, and Babak Baban. EPMA J. 2019 Mar; 10(1): 43–50.
- Antifungal activity of essential oils against fungi isolated from air. Tiffany Schroder, Sharyn Gaskin, Kirstin Ross and Harriet Whiley. Int J Occup Environ Health. 2017 Jul; 23(3): 181–186.
- Microbiota and Malodor-Etiology and Management. Izabella Mogilnicka, Pawel Bogucki and Marcin Ufnal. 2020 Apr 20;21(8):2886.
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Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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