Ci si china per raccogliere qualcosa da terra ed ecco che si resta bloccati da un dolore acuto: il colpo della strega! Un movimento che apparentemente ci sembra banale ma che in realtà può stimolare in maniera errata la muscolatura della zona lombare. Vediamo come, in questo caso, ci possono essere utili le proprietà dell’Artiglio del diavolo.
Colpo della strega: cos’è, sintomi, cause, rimedi
Cos’è il colpo della strega?
Si tratta di un dolore acuto che colpisce la parte bassa della schiena, ovvero la muscolatura lombare. E’ un mal di schiena lombare che si manifesta dopo movimenti errati, insoliti, goffi o maldestri.
Le cause del colpo della strega possono essere:
- Scarsa elasticità della muscolatura paravertebrale
- Patologie come l’artrosi che possono interessare la zona lombare
Cosa fare quando si ha il colpo della strega?
La prima cosa da fare quando si viene colpiti da questo dolore è non fare movimenti bruschi, ma portarsi lentamente vicino ad una sedia o ad un divano e lentamente stendersi. Una volta supini alzare lentamente le gambe verso l’alto. In questo modo i muscoli contratti dal colpo della strega lentamente si rilassano.
Successivamente si possono applicare sulla zona interessata creme o gel lenitivi, meglio se naturali. In questo caso consigliamo l’uso di creme a base di Artiglio del diavolo.
Il dolore non passerà se non almeno dopo 2-3 ore, e serviranno diversi giorni per non sentire più alcun fastidio. Ci si sentirà più o meno “bloccati” in base alla gravità della contrattura dei muscoli lombari.
Quando questi sintomi si protraggono per troppo tempo, può essere utile fare qualche seduta dal fisioterapista. Chiedete sempre il parere del vostro medico, che valuterà la gravità del vostro caso e vi saprà consigliare al meglio.
Ci sono rimedi naturali utili per superare il colpo della strega?
La nostra risposta è Sì, l’Artiglio del diavolo!
Artiglio del Diavolo: a cosa serve, proprietà, benefici
L’Artiglio del Diavolo (Harpagophytum procumbens Burch.), chiamato anche Arpagofito, è una pianta le cui radici sono tradizionalmente usate nel trattamento dei sintomi articolari dolorosi.
Mostra proprietà:
- antinfiammatoria
- rilassante a livello muscolare
- ipocolesterolemizzante
- antiaritmica
L’Artiglio del diavolo, mostra molti benefici sull’apparato locomotore, e risulta un ottimo aiuto in caso di tensioni artro-muscolari.
Grazie al suo contenuto di iridoidi, tra cui l’arpagoside, mostra proprietà antinfiammatorie ed antidolorifiche (Natural Medicines Comprehensive Database, 2005).
Migliora l’elasticità e il movimento di muscoli e articolazioni, per questo viene spesso consigliato a chi pratica sport, sia nella preparazione che nel recupero muscolare.
Come utilizzare l’Artiglio del Diavolo
E’ bene sapere che tali proprietà, si manifestano con una latenza di una settimana.
L’Artiglio del Diavolo si può trovare in erboristeria in diverse tipologie di prodotti da utilizzare per via interna o esterna:
- Estratto idroalcolico (Tintura Madre): cioè un estratto in gocce da prendere per bocca: 60 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno. Meglio se dopo i pasti. Ottimo come coadiuvante in caso di artrite, artrosi, tendiniti e dolori artro-muscolari.
- Estratto secco: come ingrediente in un integratore naturale (compresse, pastiglie, ecc) o in sciroppo.
- Crema, gel o pomata: da applicare con un leggero massaggio, fino a completo assorbimento. Al momento del bisogno, in caso di dolore acuto ma anche in caso di preparazione e recupero atletico.
Valido aiuto in caso di movimenti errati, affaticamento muscolare, mal di schiena, piccole botte ed ematomi. Favorisce il benessere e la funzionalità artro-muscolare.
L’Artiglio del diavolo è una pianta la cui tossicità viene considerata molto bassa (Chrubasik S. et al.). Si sconsiglia l’assunzione di prodotti a base di Artiglio del Diavolo a chi soffre di reflusso acido e gastrite in quanto, in soggetti sensibili, questo estratto potrebbe peggiorare la situazione. Per eventuali controindicazioni ed effetti collaterali consigliamo di leggere attentamente la scheda del prodotto. Evitare il fai da te, chiedere sempre consiglio ad un esperto prima dell’utilizzo.
Fonti:
- Enrica Campanini. (2012), Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Ed. Tecniche Nuove. (343-346).
- Paolo Campagna. (2008), Farmaci vegetali. Manuale ragionato di fitoterapia. Ed. Minerva Medica. (70-71).
- Natural Medicines Comprehensive Database, 2005.
- Chrubasik S. et al., 1999, op. cit.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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