Come difendersi dalle zecche: rischi, sintomi e prevenzione

Rischi e sintomi dei morsi da zecca

La bella stagione è arrivata e si cominciano a programmare passeggiate in montagna e picnic all’aria aperta. Ma è anche il periodo più pericoloso per quanto riguarda le punture d’insetto. Vogliamo parlarvi in particolare della zecca, dal morso indolore ma con delle conseguenze abbastanza importanti. Quindi: Cosa dobbiamo sapere di questo insetto? e come ci possiamo difendere?

Il morso di zecca

Il morso della zecca non è doloroso e non causa nessun fastidio. E’ difficile accorgersi della presenza della zecca nel momento in cui veniamo morsi perché usa un anestetico che non ci permette di sentire il morso. Molto spesso ci si accorge di essere stati morsi qualche ora dopo o addirittura anche qualche giorno dopo la puntura da zecca, quando comincia a causare prurito.

Come togliere una zecca

La prima cosa da fare è quella di cercare di rimuovere la zecca con una pinzetta cercando di afferrarla alla base, il più possibile vicino al rostro (il piccolo uncino che la zecca usa per attaccarsi alla pelle) e ruotarla lentamente in senso antiorario, con mano ferma e molta pazienza.

Prima dell’estrazione non serve a nulla mettere sulla cute olio, alcool o altre sostanze. Anzi, si peggiora la situazione in quanto la zecca sentendosi soffocare verserà ancora più il patogeno nel sangue. Se il rostro dovesse rimanere dentro la cute andate al pronto soccorso per estrarlo.

Dopo averla rimossa disinfettate bene la zona del morso e per i 30 giorni successivi tenetela sotto controllo.

Morbo di Lyme e le altre malattie da zecche

Non tutte le zecche sono pericolose, solo quelle infette possono trasmettere malattie.

Nel caso in cui la zecca sia infetta la rimozione tempestiva è importante per evitare la trasmissione del Morbo di Lyme (o Borreliosi), la TBE (o encefalite da zecca) o altre malattie.

La malattia di lyme (o morbo) è un’infezione batterica e, se viene diagnosticata in tempo, è una malattia che non crea grandi problemi, basta sottoporsi a un un ciclo di antibiotici. Bisogna tenere conto che la zecca infetta deve rimanere ancorata alla pelle almeno 24 ore per trasmettere questa infezione. Se al contrario viene diagnosticata tardi può dare problemi di artrosi e dolori reumatici.

La TBE invece è di origine virale e interessa il sistema nervoso centrale. A differenza della malattia di Lyme la contrazione della TBE avviene entro pochi minuti dal morso della zecca infetta. In molti soggetti (70% circa) la malattia è asintomatica, per i restanti, purtroppo, dopo 3-20 giorni dal morso manifestano febbre alta e cefalea. Non esiste ancora una specifica terapia per questa malattia ma è possibile vaccinarsi.

Quali sono i sintomi del morso di zecca?

Entro le prime settimane dopo il morso di una zecca infetta cominciano a manifestarsi i sintomi della malattia trasmessa, ad esempio:

  • Una macchia rossa vicino al luogo del morso (eritema migrante);
  • Un rash cutaneo in tutto il corpo;
  • Rigidità del collo;
  • Mal di testa;
  • Nausea;
  • Dolori muscolari;
  • Febbre e debolezza;
  • Ingrossamento dei linfonodi.

Quindi se si iniziano ad avvertire dei sintomi insoliti è molto importante contattare un medico. E’ bene non sottovalutare i sintomi della puntura di zecca.

Qual è il periodo più pericoloso?

I periodi più pericolosi sono quelli in cui si apre la bella stagione e comincia a fare caldo, da fine Marzo a inizio Ottobre. Durante la stagione invernale invece la zecca entra in letargo ed è praticamente innocua.

Come difendersi dai morsi di zecca?

La cosa migliore da fare è prevenire, attuando alcune semplici pratiche:

  • Se programmate un’escursione in montagna o una passeggiata in campagna è preferibile vestire abiti di colore chiaro, in modo da rendere più facile notare delle zecche prima che entrino in contatto con la pelle;
  • Evitare pantaloni corti se dovete attraversare prati o zone a rischio;
  • Evitare di sdraiarsi sull’erba senza una coperta;
  • Al ritorno dalle escursioni effettuate una scrupolosa ispezione dei vostri abiti e del vostro corpo prima di salire in auto;
  • Se si frequentano spesso zone a rischio eventualmente valutare di vaccinarsi contro la TBE;
  • Usare repellenti per insetti a base di erbe: oli essenziali come quello di Eucalipto, Tea-Tree, Lavanda e Citronella risultano molto fastidiosi per le zecche.

Fonti:

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.

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1 commento

  • Rispondi
    LORENA
    18 Settembre 2018 a 16:50

    Complimenti, pochi sanno come togliere una zecca! La procedura descritta è corretta!

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