La comparsa di capillari, gonfiori, formicolii e crampi alle gambe possono essere i primi segnali dell’insufficienza venosa.
Un disturbo molto diffuso, soprattutto nelle donne, assolutamente da non sottovalutare. Infatti se non adeguatamente trattato può portare anche a conseguenze molto gravi come flebiti, ulcere e varici. Ecco perché la cattiva circolazione deve essere trattata per tempo, rinforzando l’elasticità delle vene.
La miglior arma è la prevenzione fatta di attività fisica, alimentazione sana, docce a base di acqua fresca e massaggi linfodrenanti.
Si possono poi associare specifici integratori a base di erbe officinali che stimolano la circolazione e irrobustiscono la parete dei vasi, e che possono essere trovati in erboristeria.
Cattiva circolazione arti inferiori: cause e sintomi
Il percorso che il sangue deve compiere dalle gambe verso il cuore avviene contro la forza di gravità e questo è reso possibile grazie ad un complesso sistema di pompaggio che dipende in gran parte dall’elasticità delle vene e dalla buona tenuta delle valvole presenti a livello dei vasi.
Stare troppo nella stessa posizione (in piedi o seduti), la sedentarietà, il sovrappeso, gli squilibri ormonali che si verificano in menopausa o in gravidanza, ma anche l’ereditarietà e le temperature elevate dell’estate sono tutti fattori che possono causare alterazioni a questo sistema.
Il sangue così non scorre più in modo ottimale e tende a ristagnare a livello periferico.
Si sviluppa in questo modo l’insufficienza venosa o cattiva circolazione, un problema caratterizzato da vari sintomi agli arti inferiori come ad esempio:
- Gonfiore ed edemi
- Formicolii
- Gambe e piedi freddi
- Sensazione di pesantezza e calore
- Dolori e crampi
- Capillari rotti
- Vene varicose
Erbe officinali per la circolazione delle gambe
Ecco le erbe dalle note proprietà vaso protettive e stimolanti la micro-circolazione utili per favorire il benessere delle gambe:
- Centella (Hydrocotyle asiatica): si utilizzano le foglie ricche in saponine, triterpeni e flavonoidi. Possiede un’azione flebotonica e capillaro-protettiva, infatti stimola la produzione di collagene che rinforza le pareti dei vasi venosi.
- Vite rossa (Vitis vinifera): è una pianta ricca in antocianosidi che svolgono una spiccata azione antiossidante contribuendo a proteggere i vasi dalle aggressioni dei radicali liberi.
- Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus): ricco in antocianine e vitamina C, che grazie alla loro azione antiossidante sono in grado di combattere la fragilità e l’eccessiva permeabilità dei vasi. Inoltre aiuta a migliorare l’elasticità capillare rendendoli più forti e resistenti.
- Ginkgo (Ginkgo biloba): ha un’azione vasodilatatrice, antiaggregante piastrinica e fluidificante del sangue. Stimola la circolazione, migliorando il nutrimento e l’ossigenazione dei tessuti.
- Ananas (Ananas sativus): ha proprietà drenanti che aiutano a diminuire il gonfiore di gambe e caviglie, migliorando il benessere dell’organismo grazie al drenaggio dei liquidi in eccesso.
Controindicazioni
Si sconsiglia di assumere il Ginkgo in contemporanea con farmaci od integratori dall’azione antiaggregante ed anticoagulante.
Tutte le erbe citate sono da evitare in gravidanza, durante l’allattamento e nelle persone con allergie individuali.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
Fonti:
- Enrica Campanini. (2012), Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Ed. Tecniche Nuove.
- Paolo Campagna .(2008), Farmaci vegetali Manuale ragionato di fitoterapia. Ed. Minerva Medica.
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