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Erba del mese: i vari tipi di Mirtillo usati in erboristeria (nero, rosso, gigante americano)

Tipi mirtilli neri rossi giganti americani

I mirtilli sono una vera e propria miniera di sostanze utili per il benessere del corpo, usati sia in ambito culinario, sia in campo salutistico ed anche per la realizzazione di creme e cosmetici.

Piccoli frutti dal colore violaceo-blu scuro, ma esistenti anche nella varietà rossa e non solo. Di mirtilli infatti non ce n’è soltanto un tipo.

Varietà di Mirtilli con proprietà e usi erboristici

Ecco le principali tipologie di mirtilli impiegate in erboristeria, le loro caratteristiche, proprietà terapeutiche e loro utilizzi.

Mirtillo nero

mirtilli neri

Il mirtillo nero (Vaccinium mytillus L.) è un piccolo arbusto alto dai 20 ai 50 cm che cresce nei boschi delle zone montane e sub-montane. In Italia è molto frequente nelle Alpi e negli Appennini.  Produce delle piccole bacche di colore violaceo ricche di antocianosidi, flavonoidi, vitamina C e tannini, che oltre ad essere molto buone da mangiare, possiedono delle importanti proprietà benefiche.

In particolare il Mirtillo nero svolge:

  • un’azione protettiva a livello circolatorio, soprattutto a livello della micro-circolazione, in quanto migliora la resistenza e l’elasticità della parete dei vasi;
  • un’azione benefica sugli occhi, legata alle proprietà vaso-protettive, che migliorano la funzionalità dei vasi sanguigni della retina, ma anche al fatto che il mirtillo nero è in grado di favorire la rigenerazione dei pigmenti retinici migliorando quindi la qualità della vista;
  • un’azione antiossidante, che aiuta a contrastare la formazione dei radicali liberi;
  • un’azione astringente intestinale.

Può essere consigliato quindi come rimedio naturale in caso di:

  • fragilità capillare;
  • cattiva circolazione, accompagnata da gambe stanche e pesanti;
  • disturbi della vista;
  • disturbi intestinali caratterizzati da diarrea.

Mirtillo rosso

mirtilli rossi

Il nome scientifico del Mirtillo Rosso europeo è Vaccinium vitis idaea L. Si tratta sempre di un piccolo arbusto che cresce nei boschi e nei sottoboschi, ma a differenza del Mirtillo Nero e come dice il nome stesso, ciò che caratterizza questa pianta sono i frutti di un colore rosso acceso.

La preparazione più importante del Mirtillo rosso che si utilizza in erboristeria è la soluzione idrogliceroalcolica, detta anche gemmoderivato. Questo prodotto si ottiene dalla macerazione in acqua, alcool e glicerina dei giovani getti ed è considerato un valido rimedio naturale per favorire il benessere dell’intestino. Nello specifico svolge un’azione regolatrice sulla funzionalità intestinale: “in caso di inerzia esplica un’azione stimolante, tonica; in caso di di spasmo, ipertonia si rivela sedativo, antispasmodico” (Campanini E.). Utile quindi per favorire la fisiologica regolarità intestinale, sia in caso di stitichezza sia in caso di diarrea. Per la sua azione benefica sull’intestino svolge anche un’azione purificante a livello delle vie urinarie.

Del Mirtillo rosso, oltre ai giovani getti, si possono inoltre utilizzare:

  • le foglie: contengono glucosidi fenolici, sostanze che svolgono un’azione purificante a livello delle vie urinarie, risultando quindi utili per favorire il fisiologico benessere dell’apparato urinario.
  • i frutti: ricchi di antociani, tannini, flavonoidi, zuccheri e acidi organici. I loro preparati come ad esempio il succo, la soluzione idroalcolica (tintura madre) o l’estratto secco, sono utili per favorire il benessere della circolazione e come astringenti intestinali.

Mirtillo gigante americano

mirtilli giganti americani

Il mirtillo gigante americano (Vaccinium macrocarpon Aiton), noto anche come cranberry, è un piccolo arbusto sempreverde originario dal Nord America, in particolare del Canada, dove cresce sugli ambienti umidi e paludosi, come gli argini di fiumi e ruscelli. A differenza dei mirtilli nostrani, le bacche del cranberry sono più grandi e hanno un sapore più aspro e pungente.

Si tratta di una pianta apprezzata soprattutto per la sua capacità di proteggere il benessere delle vie urinarie. Se ne utilizzano le bacche, da assumere sotto forma di estratto o succo.

Le proprietà purificanti a livello urinario sarebbero dovute:

  • alla capacità di inibire l’adesione dei batteri alla mucosa vescicale evitando quindi che il batterio si moltiplichi ed infetti le vie urinarie. Le sostanze maggiormente responsabili di questa azione sarebbero le proantocinidine A, di cui le bacche del cranberry sono particolarmente ricche;
  • alla capacità di acidificare le urine, creando un ambiente sfavorevole per lo sviluppo di batteri.

Diversi studi dimostrano che sarebbe utile soprattutto nella prevenzione delle infezioni recidivanti delle vie urinarie, mentre non sarebbe efficace nel trattamento dell’infezione già in atto.

Fonti:

  • Campanini E., 2014, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove.                        
  • Capasso F. Grandolini G. Izzo A.A., 2006, Impiego razionale delle droghe vegetali, Springer.

Schede Erbe:

Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:

Mirtillo Nero, Vaccinium myrtillus L.
Mirtillo RossoVaccinium vitis idaea L.

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.

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