Educazione ambientale: cos’è e perché insegnarla ai bambini

educazione civica ambientale bambini

È innegabile che l’ambiente in cui viviamo richieda sempre più attenzione e cura e che, nel futuro, le generazioni più giovani saranno chiamate a fronteggiare sfide significative legate alla tutela ambientale. È fondamentale, quindi, che fin da piccolissimi siano educati a uno stile di vita ecologico e responsabile nei confronti dell’ambiente. Questo non solo contribuisce alla salvaguardia dell’ecosistema, ma li prepara anche a essere cittadini consapevoli e responsabili nei confronti del pianeta.

Scopriamo in cosa consiste l’educazione ambientale, a cosa serve, cosa promuove, quali sono i temi e gli obiettivi e come insegnare ai bambini il rispetto per la natura e l’importanza di preservarla, anche attraverso attività divertenti e coinvolgenti.

Cosa si intende per educazione ambientale?

L’educazione ambientale non riguarda solo la trasmissione di conoscenze scientifiche sui fenomeni naturali e sulle problematiche ambientali, ma anche la promozione di comportamenti e stili di vita che favoriscono la conservazione ed il rispetto per il pianeta. Si tratta di un processo educativo volto a sviluppare una consapevolezza critica sulle tematiche ambientali e a incoraggiare comportamenti responsabili e sostenibili nei confronti del pianeta.

Perché è importante insegnarla?

L’educazione ambientale fin dalla giovane età permette ai bambini di creare un legame emotivo e con la Natura, incoraggiandoli ad apprezzare e rispettare la bellezza e la complessità della vita sulla Terra. Questo coinvolgimento personale favorisce una maggiore consapevolezza dell’importanza della conservazione dell’ambiente e dell’adozione di comportamenti che possano contribuire alla sua protezione. Inoltre, l’educazione ambientale contribuisce alla diffusione di una cultura ambientale e alla crescita di cittadini responsabili, poiché gli individui istruiti in questo campo sono più propensi a diventare consapevoli e impegnati nel prendersi cura dell’ambiente. La comprensione dell’importanza delle risorse naturali e l’apprendimento di come utilizzarle in modo sostenibile sono altri motivi cruciali per insegnare l’educazione allo sviluppo sostenibile.

Infine la didattica ambientale ha come obiettivo quello di sviluppare una serie di competenze trasversali, tra cui il pensiero critico, la risoluzione dei problemi, la collaborazione e la cittadinanza attiva. Queste competenze sono essenziali per affrontare le sfide ambientali globali e per promuovere uno sviluppo sostenibile basato sulla giustizia sociale, l’equità e il rispetto per tutte le forme di vita sulla Terra.

Come insegnare e spiegare educazione ambientale ai bambini?

Educare i bambini al rispetto per l’ambiente è un compito di tutti, che non dovrebbe essere fatto solo nelle scuole (che sia scuola dell’infanzia, primaria, elementare, media o superiore) ma anche nel contesto familiare. Non spetta quindi solo a maestre, professori o educatori ambientali, ma anche ai genitori fornire ai propri figli delle linee guida da seguire.

Concetti come la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico, l’inquinamento e in generale la salvaguardia e la tutela dell’ambiente possono sembrare complessi da far capire ad un bambino, ma possono essere affrontati in modo semplice attraverso buoni comportamenti e attività ludico-pratiche. 

Buoni comportamenti

I bambini imitano le azioni dei grandi, replicando ciò che vedono. Il rispetto per ciò che ci circonda deve quindi partire proprio da buoni comportamenti per l’ambiente che si adottano quotidianamente nei vari luoghi in cui i bambini sono presenti, come ad esempio:

  • Fare la raccolta differenziata: è importante coinvolgere i bambini in questa attività, spiegando loro come fare la raccolta differenziata, aiutandosi anche con cartelli e altri supporti visivi semplici per rendere tutto più automatico e divertente.
  • Evitare gli sprechi: ad esempio non lasciare l’acqua aperta mentre si lavano i denti oppure non lasciare le luci accese se non necessarie. 
  • Muoversi in bicicletta o a piedi il più possibile: cercare di ridurre gli spostamenti in macchina, prediligendo bici, mezzi pubblici o andando a piedi, se fattibile. Ad esempio nei mesi caldi, si possono portare i bambini a scuola in bicicletta.
  • Ridurre l’uso della plastica: ad esempio facendogli portare a scuola l’acqua in una borraccia anziché usare le bottiglie usa e getta.

Attività ludico-pratiche

Giochi didattici e attività divertenti a tema possono sembrare all’apparenza banali ma ricoprono un’importanza fondamentale in termini di formazione ambientale:

  • Attività pratiche, progetti e laboratori: il giardinaggio, il riciclo creativo e le pulizie ambientali, offrono ai bambini l’opportunità di mettere in pratica i concetti appresi e di sviluppare competenze pratiche che possono essere applicate nella vita quotidiana.
  • Storie, racconti e film: la lettura di storie e racconti o la visione di film possono essere utilizzati come strumenti efficaci per trasmettere messaggi ambientali positivi e stimolare la riflessione.
  • Escursioni educative: organizzare gite in ambienti naturali, musei, parchi offrono ai bambini l’opportunità di esplorare e conoscere direttamente la biodiversità e la bellezza del mondo naturale. Queste esperienze stimolano la curiosità e l’interesse dei bambini verso la natura, incoraggiandoli a sviluppare una connessione più profonda e un senso di appartenenza all’ambiente circostante.

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.

Erbecedario Linea Verde Discovery Rai Uno 1 giugno 2024 Erboristeria Erbecedario prodotti e rimedi naturali bambini Rimedi Naturali Cellulite Vendita Online I prodotti consigliati dagli Erboristi di Erbecedario

Potrebbe interessarti anche

Nessun commento

    Lascia una risposta