Qual è la differenza tra tintura madre e gemmoderivato?

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Le tinture madri (soluzioni idroalcoliche) ed i gemmoderivati (soluzioni idrogliceroalcoliche) sono delle preparazioni erboristiche che permettono di racchiudere in forma liquida le proprietà salutistiche delle piante.

Sono tra i prodotti erboristici più diffusi ed utilizzati..ma qual’è la loro differenza? Cerchiamo di rispondere ad alcune semplici domande per capire che cosa sono e in che cosa si differenziano.

Che parti della pianta si utilizzano per la loro preparazione?

La prima differenza consiste nella parte di pianta, detta anche droga, che viene utilizzata per loro preparazione.

Nelle tinture madri è costituita dalla parte adulta della pianta (foglie, sommità fiorite, corteccia, radice etc), mentre nei gemmoderivati si utilizzano i tessuti embrionali in via di accrescimento, più propriamente detti tessuti meristematici.

E’ una differenza molto importante in quanto è stato dimostrato che le cellule giovani delle piante contengono delle sostanze del tutto diverse da quelle presenti nelle cellule adulte.

Da questo deriva il fatto che tinture madri e gemmoderivati ottenuti dalla stessa pianta possono avere proprietà del tutto differenti.

Che solvente si usa?

Un’altra differenza riguarda il tipo di liquido che viene utilizzato per la loro preparazione.

Le giovani gemme di lasciano macerare in una miscela di alcool e glicerina. I loro principi attivi si trasferiscono dalla pianta al liquido, ottenendo il macerato glicerico di base.

Nelle tinture madri invece si utilizza una miscela di acqua ed alcool ad opportuna gradazione, in base al tipo di pianta che si ha a disposizione.

Come si preparano?

Per il metodo di preparazione ci si affida alla farmacopea.

Tinture madri (Soluzioni Idroalcoliche)

Le piante vengono raccolte, tritate e lavorate entro poche ore. Si pongono le erbe in un adeguato contenitore con chiusura ermetica con una miscela idroalcolica ad opportuna gradazione secondo un rapporto droga-estratto che nella maggior parte dei casi è di 1:10, raramente di 1:5.

Si lascia il tutto a contatto per una ventina di giorni circa, scuotendo la preparazione di tanto in tanto. Dopodiché si filtra e si esegue la spremitura dell’erba, per ottenere il massimo dei principi attivi contenuti nella pianta. Si lascia quindi riposare per alcuni giorni ed alla fine si filtra nuovamente per eliminare eventuali depositi ed impurità.

Si ottiene così la tintura madre, che si conserva per cinque anni dalla data di produzione.

Gemmoderivati (Soluzioni Idrogliceroalcoliche)

Gemme, germogli, semi, radichette e giovani getti vengono raccolti all’inizio della primavera, tritati e messi subito a macerare in una miscela di alcool e glicerina secondo un rapporto droga-estratto 1:20.

Trascorsi una ventina di giorni si filtra, spremendo l’erba e lasciando poi riposare il liquido ottenuto per far depositare eventuali impurità. Questo è il macerato glicerico di base che deve essere mescolato ulteriormente con una miscela di acqua, alcool e glicerina nella proporzione di 1:10 (prima diluizione hanemaniana 1DH). Si ha così il gemmoderivato finale che si conserva sempre per cinque anni dalla data di produzione.

Che grado alcolico hanno?

Il grado alcolico delle tinture madri è variabile e dipende dal tipo di pianta che si deve estrarre. Può andare dai 45° fino ai 65°.

I gemmoderivati invece hanno tutti un contenuto alcolico finale di 39°.

Che proprietà ed utilizzi hanno?

Dipendono dalla pianta con cui l’estratto è preparato, in quanto ogni erba ha virtù e benefici specifici.

In generale si può dire che i gemmoderivati hanno un’azione dolce e delicata, agiscono in modo profondo e per questo sono maggiormente indicati per le problematiche di tipo cronico. Inoltre, avendo un basso contenuto alcolico si possono usare anche in età pediatrica, in gravidanza e negli anziani.

Le tinture madri invece sono consigliate per problematiche di tipo acuto, perché svolgono un’azione più diretta e spiccata. Sono altre sì sconsigliate ai bambini, in gravidanza ed allattamento per il loro elevato contenuto alcolico.

Come si assumono?

Tinture madri e gemmoderivati sono entrambi prodotti da assumere in gocce, indicativamente nel dosaggio di 60 gocce per due volte al giorno, sciolte in un po’ d’acqua.

L’unica eccezione è il gemmoderivato di Tiglio, per cui si consiglia un dosaggio dimezzato per evitare l’effetto eccitante che si può avere ad elevati dosaggi.

Generalmente le tinture madri si assumono dopo i pasti, mentre i gemmoderivati prima dei pasti.

Un consiglio in più per chi non vuole o non può assumere alcool come per esempio i bambini: sciogliere la tintura madre od il gemmoderivato in acqua bollente. In questo modo parte dell’alcool contenuto diminuisce perché evapora.

La tintura madre può essere usata al posto del gemmoderivato?

Nella maggior parte dei casi non sono sostituibili l’uno con l’altro.

Abbiamo già detto infatti che contengono sostanze del tutto diverse, quindi anche le loro proprietà sono differenti. Per capire meglio prendiamo come esempio il Ribes nero:

Il Gemmoderivato (Soluzione Idrogliceroalcolica) di Ribes nigrum, è utile per favorire il benessere delle vie respiratorie e la funzionalità articolare. Inoltre può essere utilizzato per contrastare la sensazione di stanchezza.

La Tintura Madre (Soluzione Idroalcolica)  invece, che si ottiene dai frutti del Ribes nero, è ricca di antociani e vitamina C, e risulta utile in caso come astringente intestinale e come tonificante della circolazione. 

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.

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6 Commenti

  • Rispondi
    aurora
    24 Febbraio 2018 a 9:58

    argomento molto interessante. ed a proposito del ribes nigrum vorrei sapere se la tintura madre si può utilizzare durante l estate o sarebbe opportuno prepararsi prima magari da marzo. dal momento che nn posso uscire nelle giornate di gran caldo perché le gambe ed i piedi si gonfiano a dismisura e nn mi entrano le scarpe.

    • Rispondi
      Matteo Veneri
      26 Febbraio 2018 a 14:17

      Buongiorno Aurora,
      Per una migliore efficacia le consigliamo lo sciroppo Gambe confort , in quanto contiene più piante utili in caso di gambe gonfie e pesanti (Centella, Vite rossa, Mirtillo nero, Gingko e Ananas). In questo modo la loro azione si potenzia e il risultato sarà quindi maggiore.
      Volendo, per un trattamento completo, si può associare per uso esterno la crema del benessere Gambe confort dall’azione defaticante, antigonfiore e tonificante il microcircolo.

      Restiamo a disposizione per ulteriori richieste,
      Un saluto
      Matteo
      Assistenza: 045 5118752

  • Rispondi
    magdala
    29 Maggio 2019 a 16:02

    Interessante e precisa la spiegazione. Sto assumendo cortisone (farmaco) per problemi malattia autoimmune con dolori articolari. Vorrei passare ad un rimedio naturale, tipo Ribes nigrum. Ho letto però che è più efficace la tintura madre rispetto al gemmoderivato per queste patologie. Potete darmi una spiegazione?

    • Rispondi
      Lisa Muzzolon
      29 Maggio 2019 a 16:46

      Salve,
      come è spiegato sull’articolo è il gemmoderivato e non la tintura madre di Ribes Nero ad avere un’azione simil-cortisonica. Questo perché è in grado di stimolare la produzione endogena di cortisolo, esplicando un’azione antinfiammatoria, antireumatica, antiallergica ed antiastenica.
      La tintura madre di Ribes nero ha invece proprietà astringenti intestinali e vasoprotettrici che la rendono utile in caso di cattiva circolazione e diarrea.
      Cordialmente.
      Lisa

  • Rispondi
    Patrizia Gaido
    29 Gennaio 2020 a 13:27

    salve vorrei sapere se i macerati idrogliceralcolici sono utilizzabili nello stesso modo di quelli solo idroglicerici. nella fattispecie vite e fico.

    • Rispondi
      Lisa Muzzolon
      30 Gennaio 2020 a 9:45

      Buongiorno,
      in questo articolo parliamo dei Gemmoderivati, chiamati anche macerati glicerici o soluzioni idrogliceroalcoliche.
      Questo tipo di estratti prevedono nello loro preparazione l’utilizzo di alcool, infatti hanno tutti una gradazione alcolica di 38/39°.
      Gli estratti glicerici fatti solo con acqua e glicerina esistono ma sono un tipo di prodotto del tutto diverso dai gemmoderivati. Infatti sono preparati con le parti adulte delle piante (e non con le gemme) e vengono utilizzati per lo più nei prodotti cosmetici.
      Un cordiale saluto.
      Lisa.

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