Piante più ricche di sali minerali

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Il nostro organismo necessita di un apporto quotidiano di sali minerali come calcio, magnesio, fosforo e silicio. Alcune piante officinali ne sono ricche e il loro utilizzo, insieme ad uno stile di vita sano ed equilibrato, può risultare pertanto utile per integrare queste sostanze favorendo il benessere del corpo.

Sali minerali: cosa sono e a cosa servono

I sali minerali sono sostanze fondamentali per il benessere del nostro corpo, indispensabili per il corretto funzionamento delle funzioni dell’organismo. Partecipano ad esempio a numerosi processi metabolici, alla trasmissione degli impulsi nervosi, nella formazione di numerosi tessuti come ossa, cartilagini e pelle. Sono inoltre molto importanti per l’attività cardiaca e renale.

I sali minerali di cui il nostro corpo necessita sono: boro, cadmio, calcio, cloro, cobalto, cromo, ferro, fluoro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, molibdeno, nichel, potassio, rame, selenio, silicio, sodio, vanadio, zinco, zolfo.

Il nostro corpo non è in grado di produrli autonomamente e il modo per assumerli è di farne una buona scorta con l’alimentazione. La prima regola per assicurare al nostro corpo un adeguato apporto giornaliero di sali minerali è quindi mangiare in modo sano ed equilibrato. Dove si trovano? Frutta e verdura, ad esempio, sono cibi ricchi in sali minerali e che quindi non dovrebbero mai mancare sulla nostra tavola quotidiana.

Se si ha un’alimentazione scorretta e disequilibrata si può verificare una carenza di minerali. In questo caso, per favorire l’equilibrio idro-salino del corpo si può integrare l’alimentazione con l’uso di rimedi naturali ed erbe officinali ricche in minerali.

Altre situazioni in cui può essere necessario un apporto di minerali possono essere:

  • aumento del loro fabbisogno: gli sportivi, le persone che svolgono lavori pesanti oppure che sono in convalescenza hanno bisogno di un maggior apporto di sali minerali;
  • eccessiva perdita: lo stress, un’abbondante sudorazione oppure l’assunzione di determinati farmaci possono causare un aumento dell’eliminazione di sali minerali.

Quali sono le piante più ricche in minerali naturali?

Tutte le erbe e le piante contengono minerali ma quelle più ricche sono:

  • Ortica (Urtica dioica L.): le parti aeree della pianta contengono un’elevata concentrazione di sali minerali tra cui spiccano ferro, calcio, silicio, sodio e potassio. Ma l’ortica è anche un’ottima fonte di vitamine, aminoacidi essenziali, proteine e clorofilla. Tutte queste sostanze le conferiscono un elevato potere nutrizionale e buone proprietà rimineralizzanti, depurative e diuretiche.
  • Equiseto (Equisetum arvense L.): i fusti sterili contengono fino al 20% del peso secco di sali minerali, due terzi dei quali sono rappresentati da silicio. Gli altri minerali presenti sono: calcio, magnesio, potassio, ferro e manganese. Nel fitocomplesso si trovano inoltre flavonoidi, steroli, acidi organici e tannini. La parte utilizzata è rappresentata dai fusti sterili, raccolti in estate ed essiccati. Oltre che per le sue proprietà rimineralizzanti l’equiseto è una pianta nota anche per sue proprietà diuretiche.
  • Alfa alfa (Medicago sativa L.): conosciuta volgarmente con il nome di erba medica o erba spagna, si tratta di un’erba dall’elevato potere nutrizionale grazie al suo contenuto di sali minerali (10%), in particolare calcio potassio, fosforo, ferro, rame, selenio, zinco, proteine (20%) e vitamine, soprattutto C, K, pro-vitamina A, B, B2, B6, D.
  • Fieno greco (Trigonella foenum grecum L.): i semi della pianta contengono sali minerali, in particolare fosforo, ferro e manganese, vitamine, proteine ad elevato valore biologico, e poi lipidi, saponine steroidiche e mucillagini. La ricchezza dei suoi componenti lo rendono un rimedio naturale dalle ottime proprietà rimineralizzanti, ricostituenti e toniche.

Benefici per l’organismo

Quali sono gli effetti benefici delle piante rimineralizzanti?

  • Svolgono un effetto rinforzante e tonificante, donando energia ed aiutando a contrastare stanchezza e spossatezza. Consigliate per esempio a chi svolge un’intensa attività fisica, in convalescenza o nei cambi di stagione.
  • Aiutano a rinforzare unghie e capelli, utili quindi in caso di capelli o unghie fragili e che si spezzano. Per maggiori info leggi il nostro approfondimento sui rimedi naturali per le unghie fragili.
  • Svolgono un effetto rinforzante sulle ossa, molti utili per esempio in menopausa quando, a causa del disequilibrio ormonale, l’apparato osseo si può facilmente indebolire.

In che forma utilizzarle

Per sfruttare le proprietà rimineralizzanti di queste piante si consiglia di utilizzarle sotto forma di tisane o polveri. Le polveri possono essere utilizzate tal quali o in integratori alimentari appositamente formulati per reintegrare sali minerali. Meglio evitare invece le soluzioni idroalcoliche e le tinture madri. Infatti il ridotto contenuto di acqua di queste preparazioni può ridurre la presenza di sali minerali, dal momento che questi sono prevalentemente idrosolubili.

Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
OrticaUrtica dioica L.
EquisetoEquisetum arvense L.
EquisetoEquisetum arvense L.
Fieno greco, Trigonella foenum-graecum L.

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.

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