Quando l’intestino non lavora bene si possono verificare periodi più o meno prolungati di stitichezza, con evacuazioni poco frequenti, irregolari o difficoltose.
La costipazione intestinale, o stipsi, non è una problematica da sottovalutare in quanto la permanenza del materiale fecale nell’intestino può provocare un accumulo di sostanze di scarto e tossine che possono avere un effetto negativo su tutto il corpo. Lo stato di salute dell’intestino condiziona infatti il benessere dell’intero organismo e se non funziona bene può causare diminuzione delle difese immunitarie, malassorbimento del cibo, disturbi del sonno, irritabilità e cattivo umore.
Le cause della costipazione intestinale possono essere molteplici ed in questo articolo parleremo proprio dei principali motivi per cui non si riesce a fare la cacca in modo regolare.
1. Alimentazione
Nella maggior parte dei casi la stitichezza dipende da un’alimentazione povera di fibre e ricca di cibi raffinati, confezionati ed industriali. Questi alimenti infatti sono nemici dell’intestino, possono risultare irritanti ed alterare la flora batterica intestinale.
Per favorire il naturale transito intestinale bisognerebbe invece prediligere:
- alimenti ricche di fibre come frutta e verdura fresche, legumi, pane, pasta e cereali integrali
- alimenti ricchi di fermenti lattici come ad esempio lo yogurt, in quanto favoriscono l’equilibrio della flora intestinale
- alimenti che contengono grassi buoni come pesce azzurro, olio extravergine di oliva, frutta secca e semi oleosi in quanto hanno un’azione lubrificante sul tratto intestinale e facilitano quindi il transito
Oltre al tipo di alimenti è importante anche stare attenti al modo in cui si mangia. Cercare di pranzare e cenare ad orari regolari, non saltare i pasti e mangiare in modo calmo e tranquillo masticando lentamente di sicuro sono tutti comportamenti che facilitano la digestione e di conseguenza la funzionalità dell’intestino.
2. Scarsa idratazione
Non riuscire ad andare di corpo può essere causato da una scarsa assunzione di liquidi. Una giusta idratazione infatti è fondamentale per il corretto svolgimento di tutte le funzioni del nostro corpo. In particolare a livello intestinale una parte dell’acqua che si consuma viene assorbita dalla massa fecale, aiutando a renderla più morbida e facile da espellere. L’acqua inoltre permette di rendere più efficace l’azione meccanica svolta dalle fibre e a ridurne i processi di fermentazione che possono dare origine a gonfiori e tensioni addominali. Per prevenire e combattere la stitichezza è quindi molto importante bere molto, almeno 1 litro e mezzo al giorno di acqua. Tra le bevande consigliate ci sono anche le tisane, i succhi naturali e i centrifugati. Meglio invece evitare alcolici, bevande gassate, zuccherate ed industriali.
3. Intolleranze alimentari
Le intolleranze alimentari colpiscono in particolar modo l’intestino causando stitichezza, gonfiore addominale, crampi e nausea. Se si soffre di questo problema è importante capire l’alimento a cui si è intolleranti e cercare di evitarlo il più possibile. Qualsiasi cibo può causare allergia o sensibilità, ma quelli maggiormente frequenti sono il grano e altri cereali contenti glutine, latticini, uova, noci e molluschi.
4. Uso inappropriato di lassativi
I lassativi come la Senna, la Frangula, l’Aloe ed il Rabarbaro possono risultare utili per aiutare ad andare di corpo, ma se utilizzati in modo smodato o prolungato possono avere l’effetto contrario. Sono infatti in grado di stimolare la motilità intestinale attraverso un’irritazione della mucosa, che può creare forti dolori, infiammazioni ma soprattutto assuefazione e dipendenza. Il loro abuso può addirittura rendere l’intestino pigro, causando stitichezza ostinata e cronica. Per evitare tutti questi effetti collaterali la loro assunzione è consigliata solo in caso di vero bisogno e per brevi periodi. Meglio preferire rimedi e metodi naturali che favoriscono in modo graduale e delicato il transito dell’intestino, rieducandolo ad una migliore funzionalità. Un esempio sono la Malva, l’Altea, lo Psillio e la Manna.
5. Cause psicologiche
Le preoccupazioni, il nervosismo, l’eccesso di stress e di ansia possono avere ripercussioni negative a livello intestinale, alterandone il funzionamento. La mucosa intestinale infatti è ricca di cellule nervose ed in continua comunicazione con il cervello. E’ chiaro quindi come queste due parti del nostro corpo possano influenzarsi a vicenda.
6. Uso di farmaci
La stitichezza può essere tra gli effetti collaterali di alcuni farmaci, da prescrizione o da banco.
Tra questi ci sono gli antidolorifici, gli antiacidi, gli antipertensivi, gli antidepressivi e gli antistaminici.
7. Problemi alla tiroide
Tra le cause della stipsi ci possono essere anche quelle ormonali, legate a disfunzioni della tiroide. La tiroide infatti produce ormoni, alcuni dei quali importanti per una corretta digestione e un normale transito intestinale. Se la tiroide funziona poco (ipotiroidismo), i livelli di questi ormoni possono diminuire portando ad un rallentamento del metabolismo del corpo e della funzionalità intestinale.
8. Scarsa attività fisica
L’attività fisica è un valido alleato per la fisiologica regolarità intestinale. E’ proprio per questo che tra i vari problemi che possono insorgere nelle persone costrette a rimanere ferme o allettate per lunghi periodi c’è anche quello di non riuscire ad andare in bagno. Il movimento infatti permette di mantenere tonici i muscoli addominali e perineali, i quali, a loro volta, favoriscono una corretta peristalsi cioè l’insieme dei movimenti intestinali involontari che spingono la massa fecale verso il basso fino alla sua espulsione. Lo sport inoltre svolge un’azione benefica sull’intestino in quanto favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale, aiutando a combattere irritazioni ed infiammazioni. E’ sufficiente ritagliarsi una mezz’ora al giorno, effettuando un’attività fisica leggera ma costante.
9. Cause patologiche
La difficoltà a defecare può essere una conseguenza alcune di malattie come il diabete di tipo 1, il colon irritabile, i diverticoli e il morbo di Chron.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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