La primavera è la stagione in cui è evidente il risveglio della Natura… ma purtroppo la fioritura porta con sé il problema delle allergie ai pollini. Scoppiano quindi… raffreddore, rinite allergica, congiuntivite e prurito allergico.
Ma si può soffrire di questi sintomi anche in altre stagioni, a seconda del periodo di fioritura della specie botanica a cui si è allergici.
Ma che cosa si può fare? Come difendersi dalle allergie stagionali?
In questa guida vi forniamo alcuni utili consigli per combattere e prevenire le allergie primaverili o autunnali.
Ecco 8 cose che devi sapere per affrontare meglio i sintomi allergici
- Conoscere i periodi dell’anno in cui è presente più polline.
E’ importante informarsi sui diversi periodi di impollinazione della pianta a cui si è sensibili, in quanto la fioritura delle diverse varietà di piante è diversa in base alla stagione ma anche da regione a regione. E’ bene sapere, inoltre, che in generale la fioritura avviene prima in pianura rispetto alla montagna. Tali conoscenze permettono di favorire corretti trattamenti preventivi o farmacologici. Infatti, se è prevista un’alta concentrazione di pollini nell’aria si può aiutare l’organismo ad affrontarli con più forza e consapevolezza. Qui di seguito una tabella per avere un’idea generale dell’andamento stagionale della presenza di pollini nell’aria a seconda delle piante Graminacee, Betulla, Nocciolo, Parietaria, Olivo, Cipresso, Ambrosia ed Artemisia). Per una previsione più accurata si consiglia di affidarsi alle previsioni settimanali. - Evitare parchi, giardini o campi in cui l’erba è appena stata tagliata.
Durante i periodi di alta concentrazione pollinica evitare di fare sport in prossimità dei parchi. La concentrazione di pollini è maggiore nelle giornate soleggiate, ventose e secche. Cercare di stare al chiuso nelle ore più calde della giornata. In auto, sarebbe meglio tenere chiusi i finestrini ed utilizzare l’aria condizionata, avendo l’attenzione di far installare il filtro antipolline (eseguendo la manutenzione ad ogni tagliando). In casa e al lavoro, se è possibile, utilizzare il condizionatore o un generatore di anioni per abbassare la concentrazione di pollini nell’ambiente. - Effettuare dei lavaggi nasali può aiutare a prevenire le allergie.
Pulendo i dotti nasali con una soluzione salina si facilita la rimozione di possibili allergeni, donando emollienza alle mucose nasali. Oppure effettua delle inalazioni di vapore con l’Erba Catiorà, utilizzata dalla tradizione popolare come rimedio per decongestionante le vie aeree. - Durante il giorno indossare occhiali da sole per limitare il contatto oculare con i pollini, oltre al fatto che la luce potrebbe aggravare i sintomi dell’allergia provocando occhi ancora più rossi e gonfi. Alla sera potrebbe tornare utile svolgere degli impacchi di Camomilla per lenire le mucose oculari e donare un po’ di sollievo agli occhi.
Per approfondire questo argomento è possibile leggere il nostro articolo sulla lacrimazione agli occhi dovuta all’allergia. - Potare regolarmente il giardino dai fiori.
Meno fiori ci saranno nel vostro giardino e meno esposti sarete all’insorgenza dei sintomi allergici. Se non è possibile delegare questo compito ad altri, munirsi di mascherina, guanti ed indumenti lavabili per limitare il contatto con i pollini sia per via aerea che per contatto con la pelle (in questi casi si parla di allergia da contatto). - Non andare a dormire senza aver lavato i capelli.
A fine giornata fare una doccia e lavarsi per bene i capelli, così da evitare di sporcare lenzuola e cuscino ed evitare il contatto notturno con eventuali allergeni. Lavare subito i vestiti per eliminare eventuali pollini che potrebbero essere presenti tra le fibre dei tessuti. Per lo stesso motivo è bene non stendere il bucato all’esterno. - Alimentazione: evitare l’alcool e il fumo, che aggravano i sintomi dell’allergia.
Gli alcolici creano vasodilatazione e aumentano la produzione di muco, peggiorando quindi la congestione delle vie aeree. Il fumo aumenta, invece, l’irritazione delle mucose di bocca, naso e occhi. - Rimedi naturali: gli estratti di Ribes nero, Rosa canina e Viburno sono un ottimo supporto naturale per affrontare i primi sintomi dell’allergia.
Il Ribes Nigrum L. viene definito: “la perla della gemmoterapia” per la sua attività “antinfiammatoria, antiallergica e sinergizzante nei confronti degli altri gemmoderivati cui spesso viene associato”. L’estratto di Rosa canina L. “si dimostra attivo nei processi infiammatori localizzati e recidivanti”; l’estratto di Viburno lantana L. mostra proprietà “regolatrice del tono bronchiale ed antiallergica”. Cit. B. Brigo (2003). Anche F. Piterà e M. Nicoletti (2016-2018) riportano sulla parte “Usi tradizionali e utilizzo medico descritto in letteratura con applicazioni cliniche e note officinali sinergiche” la sinergia tra Rosa canina con Ribes nigrum e Viburnum lantana per il trattamento delle allergie respiratorie.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
Fonti:
- Brigo B., 2003, L’uomo, la fitoterapia, la gemmoterapia. 211 sindromi cliniche trattate con fitocomplessi e gemmoderivati. Tecniche Nuove, pp.356-357, 358-359, 382-383.
- Piterà F. et Nicoletti M., 2016-2018, Gemmoterapia. Fondamenti scientifici della moderna Meristemoterapia. II edizione totalmente riveduta, aggiornata e aumentata. Nuova Ipsa. pp.612.
2 Commenti
angelica
19 Aprile 2023 a 10:03Salve, avevo letto anche su guna della possibilità di usare rimedi naturali per provare a mitigare i sintomi dell’allergia stagionale. Io ho sempre usato l’antistaminico, che però mi porta diversi fastidi, per questo vorrei tentare la strada dell’antistaminico naturale. Dato che sto già assumendo l’antistaminico mi chiedevo se posso sostituirlo tranquillamente con uno dei rimedi naturali, o dovrei fare un passaggio più graduale e per un periodo assumerli entrambi? Grazie
Michela Zonato
29 Maggio 2023 a 10:29Buongiorno Angelica, grazie per averci contattato con la sua domanda. In linea generale, è possibile passare dagli antistaminici sintetici a quelli naturali, ma questo dovrebbe essere fatto sotto consiglio medico e in modo graduale per monitorare come il corpo reagisce al cambiamento.