La Vitamina D, soprannominata la “vitamina del sole”, ha un ruolo molto importante nella nostra salute. Ma, quando si tratta di integrare questa vitamina attraverso l’alimentazione, sorge una domanda frequente: è possibile assumere la Vitamina D dalle erbe?
Contrariamente a quello che potresti pensare, le erbe non si rivelano una interessante fonte di vitamina D.
La ragione risiede nella particolarità di questa vitamina, la cui principale via di sintesi è l’esposizione ai raggi solari, mentre l’alimentazione gioca un ruolo secondario. Sebbene le erbe siano una ricca fonte di numerose vitamine, per la vitamina D dobbiamo guardare altrove.
Ma andiamo con ordine…
Valori
Innanzitutto creiamo la nostra bussola, per orientarci meglio nei valori degli esami del sangue. Quali sono i normali valori di vitamina D?
Valori normali di Vitamina D nel sangue: tra 20 e 50 ng/ml (nanogrammi per millilitro).
Quando è alta: valori superiori ai 50 ng/ml sono considerati alti e, anche se poco comune, l’eccesso di vitamina D può comportare un rischio per la salute, come l’accumulo di calcio nel sangue che può provocare danni al cuore e ai reni.
Quando è bassa: livelli al di sotto dei 20 ng/ml possono provocare sintomi di carenza come:
- Debolezza ossea
- Dolori muscolari
- Stanchezza generale
- Aumento del rischio di infezioni dato da un indebolimento delle difese immunitarie
Quando è bassissima: livelli inferiori a 10 ng/ml sono considerati un’insufficienza severa. Questa grave mancanza può portare a condizioni come il rachitismo nei bambini e l’osteomalacia negli adulti, oltre ad aumentare il rischio di altre complicanze sanitarie.
Fonti di vitamina D
Forse ti starai chiedendo “Dove si trova la vitamina?”, “Come assumerla in modo naturale?” e poi “Cosa mangiare?”.
I principali alimenti che contengono vitamina D sono:
- Il pesce grasso: salmone, tonno, sgombro e sardine sono tra i migliori cibi ricchi di vitamina D.
- L’olio di fegato di merluzzo: è un’ottima fonte di vitamina D, ma va consumato con moderazione a causa dell’alto contenuto di Vitamina A.
- Alimenti addizionati: alcuni alimenti come latte, yogurt, succo d’arancia e cereali possono essere fortificati con vitamina D.
- L’uovo (in particolare il tuorlo): contiene vitamina D, ma in quantità minore rispetto al pesce grasso.
- I formaggi: alcuni tipi di formaggio e yogurt emergono come buone fonti di vitamina D, specialmente yogurt greco, latte di capra e feta.
- I funghi secchi: sono la fonte vegetale con il maggior contenuto in vitamina D. Tale valore è dato proprio dalla loro esposizione ai raggi ultravioletti durante il processo di essiccazione, che converte l’ergosterolo (precursore della vitamina D) in vitamina D2.
Consigli nutrizionali
È importante ricordare che, anche se possiamo trovare la vitamina D in alcuni cibi, esporsi al sole resta un’azione fondamentale per il corretto assorbimento di questa vitamina. Può risultare complicato soddisfare il fabbisogno di vitamina D, di cui il nostro corpo ha bisogno, solo con l’alimentazione.
Quindi per aumentare il valore di vitamina D in modo naturale, si consiglia di:
- Esporsi al sole per circa 10-30 minuti al giorno, meglio se nelle ore meno calde della giornata.
- Mantenere una dieta sana ed equilibrata che include gli alimenti menzionati sopra.
- L’assunzione di integratori di vitamina D può essere utile in situazioni di scarsa esposizione ai raggi solari o quando si segue un regime alimentare molto limitato.
Dosaggio: quanta al giorno?
La quantità giornaliera suggerita di vitamina D varia a seconda dell’età, del genere e dello stato di salute. Normalmente, per la maggioranza degli adulti, si consiglia una dose giornaliera da 200-400 fino a 600 UI (Unità Internazionali).
È fondamentale, però, evitare un sovraccarico di vitamina D, dato che livelli troppo alti di questa vitamina possono causare effetti tossici. Cosa succede in questi casi? Che si possono manifestare con sintomi come
- nausea
- vomito
- debolezza muscolare
- complicazioni renali anche gravi
Quando è necessario un supplemento di Vitamina D?
L’assunzione di integratori di vitamina D potrebbe rivelarsi indispensabile in caso di:
- carenze accertate
- scarsa esposizione alla luce del sole
- durante gravidanza e allattamento
- durante la menopausa
- negli anziani
È essenziale che l’uso di tali integratori avvenga sempre sotto il controllo del medico, egli valuterà lo stato di salute del paziente, consiglierà l’integratore più adatto ed eviterà rischi di sovradosaggio.
A cosa serve la vitamina D
La vitamina D gioca un ruolo chiave per:
- Il benessere di ossa e denti, agevola l’assorbimento di calcio e fosforo.
- Sostiene le funzioni del sistema immunitario.
- Contribuisce alla prevenzione di diverse malattie, inclusi alcuni tipi di tumore.
Pertanto, un’assunzione adeguata di questa vitamina è molto importante per il benessere complessivo del nostro organismo.
In conclusione, nonostante i numerosi benefici offerti dalle erbe officinali per la nostra salute, per quanto riguarda la vitamina D, è necessario orientarsi verso fonti alternative. Mantenere un regime alimentare equilibrato, assicurarsi una quantità adeguata di sole e, all’occorrenza, ricorrere agli integratori costituisce il metodo più efficace per ottenere le giuste quantità di questa vitamina indispensabile.
Fonti:
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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