La Galega è una pianta che deve la sua fama alla sua azione favorevole sulla secrezione lattea. Il nome stesso fa chiaro riferimento a questa proprietà, infatti deriva dalle parole greche gàla=latte e àgo=apporto. Nella tradizione popolare si parla infatti di usare la Galega per “aumentare il seno” in fase di allattamento. Ma è un’erba officinale utile anche per favorire la regolarità degli zuccheri nel sangue. Scopriamola meglio in questo articolo.
Che cos’è?
La Galega (Galega officinalis L.) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Leguminose. Di modeste dimensioni, ha fusti cespugliosi eretti con foglioline lanceolate e fiori azzurri o rosa riuniti in grappoli alla sommità dei rami. Si può trovare facilmente in tutta Europa dove vive nelle siepi e nei luoghi umidi, lungo i fossi ed i fiumi della pianura.
Nell’antichità non era conosciuta come pianta medicamentosa ma veniva utilizzata solo come pianta alimentare. A tal proposito sembra che le popolazioni della Lombardia colpite dalla terribile peste degli inizi del XVII secolo avessero riportato numerosi vantaggi mangiando questa pianta.
Le sue proprietà benefiche furono scoperte alla fine del 1800, quando si notò che, se data in pasto alle mucche, era in grado di aumentare la produzione del latte, migliorando anche il suo valore nutritivo. Da qui la pianta iniziò ad essere utilizzata per favorire l’allattamento nelle donne, diventando uno dei rimedi naturali galattogeni per eccellenza.
Proprietà e a cosa serve
La parte aerea e i semi della Galega contengono:
- Galangina
- Flavonoidi
- Tannini
- Saponine
- Sali di cromo
Queste sostanze conferiscono alla pianta principalmente due tipi di proprietà: galattogena, ossia favorenti la produzione del latte materno, e stimolanti il metabolismo degli zuccheri nel sangue.
Proprietà galattogena
La Galega, insieme al Finocchio, rientra tra i rimedi naturali utili per aiutare la donna in fase di allattamento ad aumentare la montata lattea e la produzione di latte. Questa azione sembra sia dovuta alla capacità della pianta di stimolare la produzione di prolattina ed al miglioramento dello stato circolatorio della ghiandola mammaria e quindi della sua funzionalità. Si tratta di un utilizzo che si basa sulla tradizione della medicina popolare e che non è supportato da adeguati studi scientifici.
Azione regolarizzante sugli zuccheri del sangue
La presenza di galegina ha fatto presupporre a molti esperti che la Galega fosse in grado di favorire la regolarizzazione degli zuccheri nel sangue, con risultati positivi come coadiuvante nel trattamento del diabete. La galegina infatti è una sostanza che appartiene alla stessa classe degli ipoglicemizzanti di sintesi usati per la terapia del diabete.
Agirebbe quindi con lo stesso meccanismo d’azione, con il vantaggio però di una maggiore tollerabilità. “Il suo effetto sulla regolarità della glicemia deriverebbe principalmente dal potenziamento degli effetti dell’insulina, ma anche per la riduzione della produzione di glucosio epatico e la riduzione dell’assorbimento intestinale degli zuccheri” (Campagna P., Farmaci vegetali manuale ragionato di fitoterapia, pag. 163). Se tutto questo è dimostrabile dal punto di vista teorico, dal punto di vista pratico questa azione risulta tuttavia incostante in quanto l’attività della pianta dipende dalla sua composizione chimica che non è sempre uguale ma varia in base a vari fattori (coltivazione, raccolta, diversi periodi vegetativi).
Dosaggio
La posologia media giornaliera consigliata è di 3-6 g di parti aeree essiccate al giorno.
Si può assumere in vari modi:
- Tisana: lasciare in infusione 1 cucchiaio di erba secca in una tazza d’acqua bollente per circa 10 minuti e filtrare. Bere 2/3 tazze al giorno. Questa preparazione è quella più consigliata durante l’allattamento.
- Tintura madre: 60 gocce, diluite in acqua, 2 volte al giorno.
- Polvere ed estratto secco: 300-600 mg al giorno in capsule, pastiglie, sciroppi o integratori liquidi.
Controindicazioni ed effetti collaterali
La Galega non presenta particolari effetti collaterali, se non in caso di sovradosaggio, dovuti in particolar modo alla presenza di alcaloidi. Gli effetti secondari dovuti ad un uso eccessivo consistono in tosse, lacrimazione e difficoltà respiratoria.
Le persone che assumono farmaci antidiabetici devono porre attenzione ed affidarsi al consiglio del medico, in quanto possono verificarsi delle interazioni.
Fonti:
- Enrica Campanini. (2012), Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Ed. Tecniche Nuove.
- Paolo Campagna. (2008), Farmaci vegetali Manuale ragionato di fitoterapia. Ed. Minerva Medica.
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Finocchio Selvatico, Foeniculum vulgare Miller
Galega, Galega officinalis L.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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