Un recente regolamento europeo ha vietato la vendita di alcuni integratori alimentari a base di aloe creando molta confusione tra i consumatori e facendo puntare il dito contro l’aloe in ogni sua forma. Ma non è affatto così. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in questo articolo.
Da dove nasce il divieto dei prodotti a base di aloe?
Lo scorso 18 Marzo (2021) la Commissione Europea ha detto stop al commercio degli integratori e degli alimenti a base di aloe contenenti derivati dell’idrossiatracene (emodina, aloe-emodina, aloina).
Ha inoltre messo sotto sorveglianza le preparazioni a base di Rabarbaro, Senna e Frangula, piante che come l’Aloe contengono derivati dell’idrossiantracene.
La scelta è arrivata in quanto, dopo una valutazione degli studi scientifici disponibili, l’idrossiantracene e relativi derivati, molecole naturalmente presenti nelle piante citate e responsabili delle loro proprietà lassative, sono state ritenute pericolose dalla Commissione per i loro effetti collaterali e negativi, in quanto potenzialmente genotossiche e cancerogene.
Le associazioni di categoria e gli operatori del settore non condividono tuttavia questa decisione, parlando di evidenti carenze scientifiche ed incongruenze con cui la Commissione Europea è arrivata a questo verdetto. Evidenziano in particolare l’insufficienza delle prove raccolte a supporto di quanto deciso affermando che sarebbero necessari ulteriori studi scientifici, più accurati e precisi, per dimostrare la pericolosità o meno delle sostanze incriminate.
Tutti i prodotti a base di aloe sono vietati?
La notizia del divieto di utilizzare integratori a base di aloe ha destato una certa preoccupazione ed una certa confusione tra i consumatori, facendo demonizzare i prodotti a base di questa pianta in ogni loro forma.
Ma non è esattamente così. Infatti non è bandita l’intera pianta dell’Aloe ma solo determinate preparazioni che si ricavano da questa pianta.
Per chiarire quali prodotti si possono usare e quali no è necessario prima di tutto specificare che la foglia dell’Aloe è composta da due parti (come si può vedere dalla foto) con sostanze e proprietà del tutto diverse tra loro:
- la parte più esterna di colore verde, costituita da 2-3 mm, contenente principalmente derivati dell’idrossiantracene, ossia le presunte sostanze pericolose. Queste molecole hanno un’azione lassativa-purgante, quindi le preparazioni a base di questa parte sono utili per favorire il transito intestinale.
- la parte interna, dalla consistenza gelatinosa e dal colore bianco-trasparente, costituita da acqua e polisaccaridi. È invece naturalmente priva di idrossiantraceni. Il gel interno ha un effetto lenitivo ed emolliente a livello dell’apparato digerente e sulle mucose delle vie respiratorie. Viene inoltre utilizzato per il benessere della pelle grazie alle sue proprietà idratanti, disarrossanti e calmanti.
Il regolamento vieta solo i prodotti contenenti idrossiantraceni e derivati, quindi quelli aventi finalità lassativa.
I prodotti che derivano dalla preziosa parte polposa interna possono invece essere venduti ed utilizzati senza alcun rischio e pericolo.
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Aloe Vera, Aloe vera (L.) Burm. F.
Senna, Cassia angustifolia Vahl
Frangula, Rhamnus frangula L.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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