Perché il prezzo dello Zafferano è così alto?

prezzo Zafferano Crocus sativus L.

Oggi parliamo di questa spezia dal profumo e dal sapore inconfondibile che dona il suo caratteristico “colore oro” alle nostre ricette. Tanto benefica e rara che lo Zafferano dell’oro non ha solo il colore ma pure il valore.

Costo al Kg dello zafferano

Quanto costa lo zafferano? Per un grammo di stimmi di zafferano il costo varia dai 30 ai 60 euro, circa lo stesso prezzo quotato attualmente per un grammo di oro. I prezzi al chilo dello Zafferano quindi oscillano dai 30.000 ai 60.000 euro!

Fortunatamente basta veramente un pizzico di zafferano per ottenere un buon risultato nelle nostre ricette.
Ma perché lo zafferano è così prezioso?

In questo articolo conosciamo meglio questa spezia detta anche “oro rosso”.

Perché lo Zafferano è così prezioso?

Il principale motivo del prezzo dello zafferano Crocus sativus L. è il grande lavoro di coltivazione e raccolta.

Questa preziosa pianta officinale, infatti, necessita di una minuziosa raccolta a mano, in quanto nel raccogliere gli stimmi si deve avere una particolare attenzione nel non danneggiare altre parti della pianta. Per questo motivo le colture di Zafferano non sono meccanizzabili.

Ogni fiore, ha solo 3 stimmi (pistilli) e per ottenere 1 Kg di Zafferano occorrono ben 150.000 fiori. Inoltre, la raccolta deve avvenire in poco tempo: la fioritura, infatti, dura circa 30 giorni, tra ottobre e novembre, e la raccolta deve essere eseguita in particolare durante le prime ore della mattina, prima che il fiore si apra totalmente e che gli stimmi (parte femminile del fiore) si possano rovinare. Successivamente gli stimmi ottenuti vengono essiccati con un opportuno controllo di temperatura e umidità.

La manodopera è molta e la rendita è bassa e per un così grande lavoro è inevitabile che il prezzo cresca.

Visto il suo grande valore, spesso viene valutata la coltivazione dello Zafferano pensando al guadagno che si può ottenere.

Proprietà e benefici dello Zafferano

Cos’ha di tanto particolare lo zafferano? Spieghiamo qui i principi attivi e le principali proprietà terapeutiche dello Zafferano che lo rendono l’alimento più pregiato al mondo.

C’è chi ha provato a sostituirlo con la curcuma, chi con i fiori di calendula senza però ottenere i risultati sperati.

Questo per i particolari principi attivi racchiusi nei suoi pistilli:

  • Crocina: responsabile del brillante colore giallo che sprigiona questa spezia a contatto con l’acqua;
  • Picrocrocina: responsabile del retrogusto amaro dello Zafferano;
  • Safranale: responsabile del caratteristico profumo della spezia. In particolare quest’ultimo composto sembra sia in grado di apportare un effetto benefico al cervello. Agisce, infatti, nella regolazione di determinati neurotrasmettitori responsabili del tono dell’umore (come serotonina, dopamina e noradrenalina), favorendo un naturale rilassamento.

Inoltre lo Zafferano è molto ricco di antiossidanti, sostanze utili per contrastare i radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento delle cellule.

Gli estratti di zafferano sono utilizzati:

  • in cucina: ingrediente che si mostra un vero concentrato di benessere per l’intero organismo;
  • in campo fitoterapico: sono state riconosciute le sue proprietà rilassanti e toniche sull’umore. Potrebbe, quindi, risultare utile come rimedio naturale per alleviare i sintomi della sindrome premestruale, stress e lieve depressione.
  • nell’industria tessile: per tingere tessuti e pelli.

Perchè scegliere lo zafferano in pistilli rispetto a quello in polvere?

I pistilli di Zafferano sono più costosi delle bustine che troviamo al supermercato in quanto è più facile che la polvere che troviamo all’interno delle bustine sia stata adulterata con Curcuma (Curcuma longa L.) o Zafferanone (Carthamus tinctorius L.). Due piante da cui si può ricavare una polvere rossa che a contatto con l’acqua dona una particolare colorazione giallo-arancio. Ma le proprietà di queste ultime non sono equiparabili a quelle dello Zafferano.

Inoltre lo Zafferano in pistilli è più pregiato in quanto conserva meglio le preziose proprietà nutrizionali di questa spezia. Ma mentre lo zafferano in polvere si può aggiungere alla fine della cottura della vostra ricetta, gli stimmi devono essere preparati almeno mezz’ora prima.

La procedura comunque è molto semplice, basta lasciare i pistilli in acqua calda (non bollente) e coprire con un coperchio. Più i pistilli restano in infusione più intenso sarà il profumo sprigionato dallo zafferano. Alla fine dell’infusione si può filtrare e aggiungere il liquido ottenuto al vostro piatto.

Fonti:

  • Campanini E., 2014, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove.

Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:

Curcuma, Curcuma longa L.

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