In occasione delle feste è facile esagerare con il cibo e mangiare cibi più pesanti, ritrovandosi con una sensazione fastidiosa sensazione di pesantezza allo stomaco e difficoltà a digerire.
Questi disturbi, se legati ad eccessi occasionali a tavola, possono essere contrastati con specifiche erbe officinali dalle proprietà amare-toniche.
Ecco perché… le erbe amare sono erbe da amare!
Perché le erbe amare favoriscono la digestione
Il gusto amaro delle erbe agisce sulle papille gustative, aumentando la produzione di saliva dove si trovano alcuni enzimi utili per iniziare la digestione del cibo. Nella saliva è presente ad esempio l’amilasi, un enzima che agisce sulla digestione degli amidi.
L’azione delle erbe amare si manifesta anche a livello dello stomaco. Infatti favoriscono la produzione dei succhi gastrici, ricchi di enzimi digestivi che favoriscono una migliore scissione dei nutrienti, che vengono quindi digeriti ed assorbiti meglio.
È proprio per questo principio che bere un aperitivo amaro può aiutare a stimolare l’appetito e a predisporre lo stomaco ad una migliore digestione. Oppure perché a fine pasto, soprattutto se si è mangiato in modo abbondante, si è soliti consumare un liquore digestivo a base di erbe amare. In entrambi i casi bisogna però porre attenzione alla gradazione alcolica della bevanda, in quanto, se troppo elevata potrebbe annullare i benefici delle erbe.
Infine le erbe amare sono considerate benefiche in quanto stimolano l’attività di fegato e vie biliari e svolgono un’azione antiossidante.
Quali sono le erbe amare per digerire
Ecco un elenco delle migliori e principali erbe officinali amare che aiutano la digestione:
- Genziana (Gentiana lutea): la radice contiene seco-iridoidi, tra cui è presente l’amarogentioside, una delle sostanze più amare che si conoscano. Ha spiccare proprietà amaro-toniche e carminative e per questo viene utilizzata in numerose preparazioni aperitive e digestive. La Commissione E ne indica l’uso nelle turbe digestive, nel meteorismo e in caso di flatulenza.
- Achillea(Achillea millefolium): efficace tonico dell’apparato digerente grazie alle sue proprietà digestive ed antispastiche. È considerato un valido rimedio naturale in caso di cattiva digestione, disappetenza, nausea e tensioni a carico del tratto gastro-intestinale.
- Angelica(Angelica archangelica): pianta la cui radice contiene principi amari ad azione tonica e stimolante sull’apparato digerente, in grado di risvegliare l’appetito e facilitare i processi digestivi. Viene pertanto consigliata in caso di disappetenza e difficoltà digestive.
- Tarassaco(Taraxacum officinale): pianta molto ricca in principi amari e quindi con spiccate proprietà di stimolazione sulle funzioni digestive ed epatiche. È in grado di aumentare sia la contrazione della cistifellea (azione colagoga), sia la secrezione biliare (azione coleretica). Presenta inoltre una potente proprietà diuretica. Molto utile come rimedio naturale digestivo, depurativo per il fegato e drenante.
- Assenzio (Arthemisia absinthium): le sue proprietà amaro-toniche sono dovute alla presenza di un principio amaro, l’absintina, e all’olio essenziale. la Commissione E ne consiglia l’uso come stimolante dell’appetito, nella dispepsia e nei disturbi delle vie biliari.
Le erbe amare, per svolgere appieno la loro funzione, dovrebbero essere utilizzate almeno mezz’ora prima dei pasti. Solo in questo modo infatti hanno il tempo di sviluppare la loro azione attraverso la stimolazione dei recettori presenti nella bocca e nello stomaco, riuscendo a stimolare l’appetito e a facilitare la digestione.
Le forme migliori in cui utilizzarle sono le tisane o le soluzioni idroalcoliche (tinture madri) da sciogliere in acqua in quanto queste preparazioni permettono un miglior contatto con la mucosa orale e, di conseguenza, una migliore stimolazione dei recettori gustativi.
Fonti:
- Enrica Campanini. (2012), Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Ed. Tecniche Nuove.
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Achillea, Achillea millefolium L.
Angelica, Angelica archangelica L.
Tarassaco, Taraxacum officinale Weber
Assenzio, Artemisia absinthium L.
Genziana, Gentiana lutea L.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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