Sai qual è uno dei peggiori incubi per chi vive con un cane? Una passeggiata tranquilla che si trasforma in un problema serio. Il colpevole? Una spighetta secca, minuscola ma agguerrita: il forasacco.
Questa pianta è un nemico invisibile e subdolo che può mettere in pericolo la salute del tuo amico peloso. Se ami il tuo cane (e se stai leggendo qui, siamo certi di sì), prenditi 2 minuti: ti spieghiamo tutto quello che ti serve sapere per proteggerlo davvero. Scopriamo insieme cosa sono i forasacchi, perché sono pericolosi, cosa causano al cane, come accorgersi e come proteggersi.
Cosa sono i forasacchi
I forasacchi sono quelle spighe secche, tipiche delle graminacee selvatiche, che in primavera ed estate (in particolare il periodo da aprile a settembre, con il picco di rischio tra maggio e luglio) si trasformano da innocue a terribilmente insidiose.
Le trovi lungo i sentieri, nei campi, nei parchi poco curati… insomma, un po’ ovunque. Il problema? La loro forma appuntita e seghettata, perfetta per infilarsi nel pelo e poi… sparire sotto pelle o dentro gli orifizi dei cani.
In poche parole? Un finto innocuo pezzetto d’erba che può creare un sacco di guai.
Perché il forasacco è pericoloso per il cane?
Non lasciarti ingannare dalla sua apparenza. Il forasacco si infila tra i cuscinetti delle zampe, nel naso, nelle orecchie, negli occhi… e può addirittura essere inalato o ingerito.
Le conseguenze non sono mai leggere. Ecco perché è pericoloso:
- Infiammazioni dolorose
- Infezioni difficili da curare
- Ascesso da forasacco. Che cos’è? È una raccolta di pus causata dalla reazione infiammatoria del corpo a questo corpo estraneo: doloroso, fastidioso e spesso da incidere
- Problemi respiratori se arriva alle vie aeree, complicazioni gravi nel polmone o in profondità nei tessuti, se il forasacco inalato non viene espulso.
- Forasacco ingerito: può capitare anche che un cane mangi un forasacco, un errore che può portare il corpo estraneo in gola e nello stomaco.
In alcuni casi si finisce dal veterinario d’urgenza, magari nel bel mezzo del weekend. E quando vedi il tuo cane stare male, ti si spezza il cuore, vero?
<h2>Sintomi: come accorgersi se il cane ha un forasacco?</h2>
Il tuo cane non parla, ma sa mandare segnali chiarissimi. Ecco come capire se il cane ha preso un forasacco e cosa osservare:
- Zampe: si lecca insistentemente tra i polpastrelli, zoppica o ha una zampa gonfia.
- Naso: starnuti continui, sangue o zampe che grattano insistentemente il muso.
- Orecchio: scuote la testa, la tiene inclinata da un lato, guaisce se le tocchi.
- Occhi: lacrimano, sono rossi o semi-chiusi.
- Pelle: gonfiori strani, arrossamenti localizzati, dolore al tatto.
Se noti uno di questi sintomi, non aspettare: chiama il veterinario. Prima agisci, meglio è.
<h2>Cosa fare: rimedi naturali per lenire le irritazioni da forasacco</h2>
Se il forasacco è già stato rimosso (dal veterinario o, nei casi più semplici, da te), puoi aiutare la zona irritata con rimedi naturali delicati ma efficaci, che puoi trovare in erboristeria:
- Calendula: perfetta per lenire la pelle arrossata e aiutare la cicatrizzazione.
- Camomilla e Malva: ottime in infuso per impacchi su occhi o irritazioni. Calma, rinfresca e aiuta a sfiammare.
- Aloe vera: il gel è perfetto per rinfrescare e sfiammare.
- Olio essenziale di Lavanda (ben diluito*): ha proprietà antisettiche e calmanti.
- Propoli: l’unguento di propoli è ideale per disinfettare e proteggere piccole lesioni, grazie alla sua azione antibatterica naturale
- Elicriso: una crema a base di Elicriso è perfetta per ridurre il prurito e lenire zone delicate.
- Olio essenziale di Tea Tree (sempre ben diluito!*): utile per disinfettare e contrastare le infezioni batteriche, ma da usare solo su consiglio esperto e in piccole quantità.
In erboristeria puoi trovare anche preparati pronti all’uso (gel, unguenti o lozioni naturali), pensati per essere delicati e sicuri anche sulla pelle sensibile degli animali.
*Attenzione: gli oli essenziali vanno sempre usati con cautela e mai puri sul cane. Meglio farsi consigliare da un esperto erborista o chiedere al proprio veterinario prima dell’applicazione.
Come difendere il tuo cane dal forasacco?
Il modo migliore per evitare il peggio è giocare d’anticipo. Ecco qualche consiglio pratico che puoi mettere in atto da subito:
- Evita i prati secchi e incolti nei mesi caldi.
- Dopo ogni uscita, controlla bene zampe, naso, orecchie, occhio e pelo.
- Spazzola il tuo cane con cura, soprattutto se ha il pelo lungo.
- Tosa le zone più a rischio (come le zampette e intorno alle orecchie) in primavera/estate.
- Per alcune razze con orecchie lunghe e pelose (es. i Cocker), può essere utile usare dei paraorecchi durante le passeggiate: aiutano a tenere le orecchie al sicuro ed evitano che i forasacchi si arrampichino lungo il pelo fino a infilarsi dentro gli orifizi auricolari.
- Se fai escursioni o camminate in zone “a rischio spiga”, valuta l’uso di scarpette protettive: sì, sembrano buffe, ma funzionano.
Ricapitolando:
-
- I forasacchi sono spighe secche che possono infilarsi nel corpo del cane e causare seri problemi
- I sintomi più comuni includono zoppia, starnuti, occhi rossi, testa inclinata o gonfiori localizzati
- Se sospetti un forasacco, contatta subito il veterinario
- Dopo l’estrazione puoi lenire la zona con rimedi naturali come Aloe, Calendula o Camomilla
- Se ti stai chiedendo come togliere un forasacco, sappi che spesso serve il veterinario: non improvvisare
- Chiedi in erboristeria prodotti adatti e sicuri per l’uso veterinario
- La prevenzione è la miglior difesa: controlla sempre il tuo cane dopo ogni passeggiata
Quando vivi con un cane, ogni giorno è un’avventura, fatta di corse, coccole, fiducia. E quando ami qualcuno così tanto, è naturale volerlo proteggere sempre, anche da un piccolo nemico invisibile come il forasacco.
Con un po’ di attenzione e l’aiuto della natura, puoi trasformare ogni passeggiata in un momento di gioia… senza brutte sorprese!
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Gramigna, Agropyrum repens (L.) P. Beauv
Aloe Vera, Aloe vera (L.) Burm. F.
Calendula, Calendula officinalis L.
Camomilla, Matricaria chamomilla L.
Lavanda, Lavanda officinalis Chaix
Malva, Malva sylvestris L.
Elicriso, Helichrysum italicum (Roh) G. Don.
Tea Tree, Melaleuca alternifolia Mill.
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