Vorresti prenderti cura del tuo corpo ma non sai da dove iniziare? Consumare semi di lino è particolarmente benefico per il nostro organismo ed in particolar modo per l’intestino. Infatti, grazie al loro contenuto di mucillagini contrastano la stitichezza e favoriscono la pulizia dell’intestino, aiutandoci a stare meglio.
Ma vediamo qui di seguito proprietà, benefici e come consumarli per sfruttare al meglio le loro proprietà.
Cosa sono
I semi di lino sono dei piccoli semi che si ottengono dal Linum usitatissimum L., pianta largamente utilizzata già dagli antichi Egizi. I semi di lino, infatti, sono da sempre utilizzati in ambito tessile, cosmetico, erboristico e culinario.
Molto ricchi in minerali, proteine e fibre, un toccasana per: intestino, circolazione sanguigna ma anche per la bellezza di pelle e capelli.
Proprietà
Scopriamo meglio le proprietà benefiche di questi piccoli semi che vengono utilizzati in Erboristeria sia sotto forma di seme che di olio.
I semi di Lino che mostrano proprietà lassative, protettive e lenitive del tratto gastro-intestinale.
L’olio di lino assunto per via orale, in integratori, mostra proprietà ipocolesterolemizzanti. Mentre per uso cosmetico, su pelle e capelli si mostra particolarmente nutriente, lenitivo e rigenerante.
Benefici
Questi semi mostrano diversi benefici sull’organismo, infatti favoriscono:
- La regolarità intestinale: vengono utilizzati per il loro contenuto di mucillagini e fibre, particolarmente utili per favorire la regolarità intestinale.
- Il benessere dell’apparato cardio-vascolare: l’olio dei semi di lino, proprio per il suo contenuto in omega-3 risulta molto utile per ridurre sia il livello di colesterolo totale che di colesterolo LDL presente nella circolazione sanguigna.
- La bellezza di pelle e capelli: l’olio, grazie al suo alto contenuto di acidi grassi viene utilizzato come base in diversi prodotti cosmetici naturali, in quanto si mostra molto utile per nutrire in profondità pelle e capelli.
Utilizzo come rimedi naturali
I semi di lino sono un valido rimedio naturale per varie problematiche:
- Stitichezza o stipsi: le mucillagini dei semi di lino una volta all’interno dell’intestino assorbono i liquidi presenti gonfiandosi, e premendo dolcemente contro le pareti intestinali stimolano la peristalsi facilitando l’evacuazione.
- Colesterolo alto: da alcuni studi è stata notata la proprietà dell’olio di semi di lino di ridurre i livelli sia di colesterolo totale che di colesterolo LDL nel sangue.
- Secchezza pelle e capelli: l’olio di semi di lino rinforza la barriera cutanea e svolge un’azione lenitiva sulla pelle secca e stressata. Nutre i capelli in profondità rendendoli più belli e morbidi.
Come assumerli
Per quanto riguarda l’utilizzo, si possono mangiare come semi o usare sotto forma di olio.
Olio di semi di lino
- Per un’azione lassativa: si realizza una sorta di “acqua di semi di lino”, ovvero si lasciano a macerare 5 grammi di semi (sminuzzati) in 200 ml di acqua a temperatura ambiente per almeno 30 minuti. Successivamente si filtra. Si otterrà un gel da bere sempre con un bicchiere d’acqua, per 2-3 volte al dì. L’effetto si percepisce dopo almeno 24 ore.
- Per il benessere cardiovascolare: sotto forma di olio, come integratore alimentare, seguendo la quantità giornaliera riportata in etichetta.
- Per la bellezza di pelle e capelli: in cosmetica l’olio di lino viene utilizzato come base in molti prodotti naturali. Si può utilizzare puro sulla pelle, facendolo assorbire con un breve massaggio oppure si può eseguire un impacco nutritivo su i capelli, così da renderli più morbidi e luminosi.
Semi di lino
Sono molto facili da assumere, si possono consumare al mattino, a colazione, aggiungendo una spolverata di semi di lino macinati ad uno yogurt o ad un frullato.
Per pranzo o cena sono perfetti per un’insalatona, non aggiungono calorie al piatto ma solo benefici per intestino e circolazione sanguigna.
Inoltre, si possono assumere anche nelle zuppe: basta tritare/macinare 1 cucchiaio da tavola di semi di lino e si lasciano a macerare in acqua bollente per poi unirli alla passata di verdure.
In cucina poi, viene utilizzata anche la farina ricavata dai semi di lino, per preparare diverse ricette: pane, crostate, ecc.
Ma con la farina di lino si può anche preparare un cataplasma: mettere 60 g di farina in 250 ml d’acqua e cuocere per 5 minuti fino a che non si ottiene una consistenza abbastanza densa. Applicare sul petto il più caldo possibile, l’uso popolare ne prevedeva l’utilizzo per favorire il benessere delle prime vie respiratorie.
Quanti semi di lino al giorno?
La dose consigliata è 2, massimo 3, cucchiaini di semi di lino al giorno.
Come mangiarli
I semi di lino hanno un sapore che ricorda molto quello delle nocciole, sono facili da assumere, ma ecco alcuni semplici consigli:
- Meglio consumarli crudi in quanto il calore potrebbe alterare gli acidi grassi presenti.
- Non mangiarli interi, questo perché, essendo piccoli, si potrebbero facilmente ingerire senza masticare, perdendo però i loro valori nutrizionali. Prima di assumerli tritali in modo da poter assimilare tutte le sostanze benefiche.
- Tritali poco prima dell’assunzione, questo perché gli omega 3 si deteriorano velocemente.
Controindicazioni
Alcune avvertenze:
- Quando si utilizzano i semi di lino è molto importante assumere una buona quantità d’acqua, al contrario potrebbero sorgere alcuni effetti collaterali come l’occlusione intestinale. Si sconsiglia di continuare il trattamento oltre le 3 settimane.
- Quanti grammi al giorno? Rispettare sempre le dosi e non eccedere oltre i 15 grammi di semi di lino, sempre accompagnati da abbondanti quantità d’acqua, o volendo da qualche tisana.
- I semi di lino macinati sono tossici? No, la triturazione dei semi non ne determina la tossicità, ma è importante non eccedere con le quantità indicate. Questo perché i semi di Lino contengono glicosidi cianogenetici che potrebbero formare acido cianidrico tossico.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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