Bambino costipato? Niente cacca da più giorni? Quanti giorni si può stare senza scaricarsi? In questo articolo facciamo chiarezza sulle tempistiche, su cosa succede se il bambino non defeca per alcuni giorni, cosa si può fare e quando preoccuparsi.
Frequenza di evacuazione in neonati e bambini
La frequenza di evacuazione dei bambini può variare, tuttavia di norma è bene che un bambino faccia la cacca tra una volta al giorno e una volta ogni tre giorni.
Nei neonati / lattanti (0-1 anno): c’è una grande variabilità nelle evacuazioni e alcuni evacuano più volte al giorno mentre altri anche una volta ogni 4-5 giorni. Tuttavia se un neonato non fa la cacca da più di 3 giorni può essere un caso di stitichezza neonatale ed è meglio che venga valutato da un pediatra. È importante tenere monitorata la frequenza delle evacuazioni e la consistenza delle feci del neonato per assicurarsi che non vi siano problemi di salute.
Nei bambini (1-6 anni): in genere il bambino può stare senza andare di corpo per 48-72 ore, anche se alcuni bambini vanno di corpo dopo più giorni (in alcuni casi anche 5 giorni). Il problema è che più il tempo passa più le feci risultano dure e quindi difficili da espellere. Il genere se si nota che le feci sono morbide anche dopo 2-3 giorni significa che si può aspettare qualche giorno in più.
Approfondiamo meglio questa problematica.
Quante volte in media dovrebbe defecare il bambino?
È bene tenere in considerazione che quando si parla di bambini non esiste una regola fissa che valga per ognuno di loro. Ogni bambino è diverso, possiamo avere solo un’idea generale di “media”.
– NEONATI
La frequenza di evacuazione di un neonato può variare in base all’alimentazione, cioè se viene allattata con il latte materno o con il latte artificiale.
Se viene allattato al seno: può scaricare molto spesso ma anche una volta al giorno o meno (ma in questo ultimo caso la quantità di feci sarà maggiore). Le feci di un bambino allattato al seno sono generalmente di colore giallo / ocra e hanno una consistenza tendente al liquido. Possono essere presenti dei granelli bianchi, ovvero dei coaguli di caseina, una proteina del latte che se in eccesso viene eliminata normalmente dal corpo attraverso le feci.
Se prende il latte artificiale: la frequenza di evacuazione potrebbe essere più rara e le feci di un colorito giallo-marrone e di una consistenza più pastosa.
– BAMBINI
Nel bambino la frequenza di defecazione dovrebbe essere una volta al giorno / una volta ogni 2 giorni.
Quando i bambini sono più grandi la stitichezza può essere causata da una vita sedentaria, da un’alimentazione povera di frutta e verdura oppure può avere cause psicologiche. Un momento critico è quello dello “spannolinamento” ovvero il passaggio dal pannolino al vasino. In questa fase il bimbo potrebbe trattenere la cacca perché non si sente ancora pronto al cambiamento. In altri casi, dai 2 ai 4 anni, il bambino potrebbe trattenere le feci per non interrompere il gioco o per evitare il dolore (dopo aver già vissuto delle defecazioni dolorose).
Cosa succede ai neonati e bambini che non fanno la cacca
Effetti e conseguenze sui bambini che non fanno la cacca.
Purtroppo non evacuare le feci può portare ad un circolo vizioso:
- Aumenta la massa fecale, la cui acqua viene totalmente assorbita
- Le feci diventano più dure e difficili da espellere
- L’ultima parte di intestino si dilata portando ad una riduzione dello stimolo
- Si potrebbero inoltre verificare delle piccole perdite di feci liquide o anche diarrea (chiamata “diarrea paradossa”) che sporca le mutandine del bambino. A volte i genitori tendono a sgridare il bambino pensando che l’abbia fatto di proposito, ma in realtà si tratta di un fenomeno involontario e l’unico modo per far sì che non accada è risolvere la stitichezza.
Come combattere la stitichezza dei bambini?
- Per evitare la stitichezza è importante che i bambini seguano una dieta equilibrata e che facciano esercizio fisico sufficiente. Inoltre, incoraggiare i bambini ad andare in bagno e sedersi sul vasino per un periodo di tempo ogni giorno può aiutare a stimolare l’evacuazione.
- Rimedi naturali: la natura ci viene incontro con Malva, Psillio, Tamarindo e Manna di Frassino, erbe adatte ai bambini per il loro delicato effetto lassativo. A tal proposito consigliamo di visitare la nostra sezione sui rimedi naturali per la stitichezza dei bambini.
- Psicologicamente: non si deve esercitare troppa pressione psicologica in quanto si potrebbe peggiorare la situazione, è bene ricordare sempre che ogni bambino ha il suo ritmo. Meglio fargli vivere questa esperienza come un gioco, in leggerezza, quindi ecco qui una breve storiella da leggere al tuo bambino: la Storia di POO.
Quando preoccuparsi per la stipsi dei bambini
In caso di bimbi stitici, quando cominciare chiedere consiglio al medico?
Episodi di stitichezza nel neonato e nel lattante (fino al primo anno di età) sono fenomeni comuni e spesso non rappresentano un disagio per i bambini. Spesso è un fenomeno che si risolve da solo e che può dipendere dall’assorbimento completo di tutto il latte da parte dell’intestino oppure dal fatto che l’intestino del neonato è parzialmente immaturo e contraendosi meno fa avanzare meno le feci rispetto a un bambino più grande. In caso di “lattante stitico” raramente serve l’intervento del pediatra.
Mentre nel bambino piccolo (dal primo anno in poi), se evacua meno di 2 volte alla settimana e presenta questi sintomi, senza dubbio ci si deve rivolgere al pediatra:
- mal di pancia frequenti
- nausea
- poco appetito
- irritabilità
- feci dure
- dolore nell’atto di evacuare
- presenta ragadi o sangue nelle feci
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Malva, Malva sylvestris L.
Psillio, Plantago psyllium L.
Tamarindo, Tamarindus indica L.
Frassino da Manna, Fraxinus ornus L.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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