Durante la gravidanza si può andare incontro a piccoli problemi di salute come raffreddore, mal di gola, tosse ed influenza. La domanda che la maggior parte delle future mamme si fanno è: posso assumere prodotti a base di erbe e rimedi naturali, come la propoli, per stare meglio e porre rimedio a questi disturbi? Cerchiamo di dare una risposta in questo articolo.
Quale propoli si può usare?
La propoli è un prezioso prodotto naturale derivante dalle api, ricco di sostanze dalle proprietà antisettiche, antibatteriche, immunostimolanti e disinfettanti. Conosciuta come l’antibiotico naturale viene utilizzata per la prevenzione ed il trattamento delle malattie da raffreddamento, primo fra tutti il mal di gola. In commercio si può trovare sotto forma vari tipi di estratto: dalla soluzione idroalcolica o tintura madre, agli spray con alcool e senza alcool, alle caramelle ed agli integratori alimentari.
La propoli generalmente è considerato un rimedio sicuro, ma bisogna comunque prestare attenzione al suo utilizzo in gravidanza. Il motivo è che non è ancora chiaro se i suoi principi attivi possono avere effetti negativi sui tessuti embrionali. Per questo, a scopo precauzionale, il Ministero della Salute ne sconsiglia l’uso in gravidanza. Tuttavia servono ancora ulteriori studi per affermare con sicurezza i rischi della propoli sul feto. Inoltre bisogna tener presente che è l’uso continuo e prolungato che potrebbe avere delle conseguenze negative. L’assunzione di pochi giorni difficilmente può causare problemi.
Le future mamme quindi non si devono allarmare troppo. Con tutte le dovute accortezze, dopo aver consultato il proprio medico, si può assumere la propoli anche in gravidanza.
Meglio scegliere prodotti che non contengono alcool, molto dannoso durante la dolce attesa, e che non devono essere ingeriti, quindi sotto forma di spray da applicare solo nella gola o prodotti da utilizzare per sciacqui e gargarismi.
Queste raccomandazioni sono valide anche quando si allatta il proprio bambino.
Controindicazioni
La propoli è un prodotto privo di importanti controindicazioni. Viene sconsigliata solo in caso di ipersensibilità ai prodotti dell’alveare, come polline e veleno d’api.
Questo vale anche per le donne in gravidanza e durante l’allattamento, a cui come abbiamo già visto, bisogna aggiungere il fatto di non assumere prodotti a base di propoli contenenti alcool e che non debbano essere completamente ingeriti.
Erbe da evitare in gravidanza
Durante la gravidanza non ci si deve affidare senza preoccupazione alle erbe ed ai prodotti naturali considerandoli completamente innocui. Naturale infatti non è sinonimo di sicuro. Inoltre ci sono pochi studi che dimostrano la totale sicurezza delle erbe durante la gravidanza; non si sa ancora bene se i principi attivi contenuti nelle piante siano in grado di attraversare la placenta e creare problemi al feto. La regola generale è quella quindi di non assumere piante officinali e loro derivati durante la dolce attesa, se non sotto consiglio di un medico.
Ci sono poche piante assolutamente sicure in gravidanza. Tra queste ricordiamo la Malva e l’Altea, ricche di mucillagini dall’effetto sfiammante e lenitivo sulle vie respiratorie. La tisana preparata con queste due piante o con una delle due risulta molto utile in gravidanza per donare sollievo alla gola, donando emollienza al cavo orale.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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