La carota è uno degli ortaggi più diffusi ed apprezzati ed oggi siamo tutti abituati a vederla arancione. Ma lo sai che in natura ne esistono anche di molti altri colori? Carota gialla, rossa, bianca e nera: ogni varietà contiene caratteristiche sostanze, responsabili non solo del colore ma anche del gusto, delle proprietà e dei benefici.
Scoprile nel seguente articolo.
Origine e un po’ di storia
Tutte le varietà di carote esistenti derivano da un’unica specie ossia dalla carota selvatica (Daucus carota L.), una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria dell’Asia. Si tratta di una specie molto diffusa allo stato spontaneo di cui anticamente venivano impiegati i semi e le parti aeree a scopo medicamentoso. La radice, molto diversa da quella delle carote di oggi dal colore bianco, sottile e dal gusto amaro, invece non veniva utilizzata.
Si pensa che la coltivazione della carota sia iniziata circa 5000 anni fa nell’attuale zona dell’Afghanistan, contribuendo nel corso degli anni alla diffusione di molte varietà di cultivar, risultato di incroci mirati a migliorarne le caratteristiche.
Nell’antichità le carote coltivate erano molto diverse da come le conosciamo noi oggi, originariamente erano infatti di colore viola o giallo.
Fu solo nel 1500 che le carote, grazie ai coltivatori olandesi, acquisirono il tipico colore arancione acceso, i quali, per rendere onore a Gugliemo d’Orange che portò i Paesi Bassi all’indipendenza, incrociarono tra di loro molteplici varietà di carote coltivate ottenendo la specie arancione.
La carota arancione ebbe un grande successo e il suo uso si diffuse prima in Europa e poi in tutto il mondo, eliminando la coltivazione delle carote fino ad allora esistenti.
Le principali tipologie di carote
Esistono più di 100 varietà di carote e le principali sono:
- Carote arancioni: è la varietà più diffusa ed apprezzata. È ricca di beta-carotene e vitamine A e B, sostanze dalla potente azione antiossidante. Favoriscono inoltre il benessere della vista, della pelle ed aiutano l’abbronzatura.
- Carote viola: è la varietà più antica di carota e contiene un’elevata quantità di antociani, sostanze dall’elevato potere antiossidante e che favoriscono il benessere cardio-vascolare. Gli antociani vengono inoltre utilizzati come coloranti alimentari blu-viola. Il suo sapore è simile alla carota arancione, ma contiene meno zuccheri.
- Carote nere: è un’altra varietà antica come quella viola, rispetto alla quale contiene molti più antociani.
- Carote gialle: si caratterizzano per la presenza di luteina e un basso contenuto di zuccheri. Attualmente in Italia vengono coltivate solo in un piccolo paese in provincia di Bari, San Vito di Polignano a Mare.
- Carote bianche: hanno lo stesso colore della carota selvatica e sono facilmente confondibili con la rapa o la pastinaca. Nonostante il colore hanno comunque un buon contenuto di vitamine e sali minerali.
- Carote rosse: ricche di fibre e licopene, sostanza antiossidante tipica del pomodoro.
Schede Erbe:
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Carota, Daucus carota sativa L.
Questo articolo è a puro scopo informativo, si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica, e non vuole essere in alcun modo di natura prescrittiva. Prima dell’utilizzo di qualsiasi rimedio naturale chiedere consiglio al proprio medico curante.
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