Significato fitoterapia
Phyton= pianta, Therapeia= cura
Il significato del termine fitoterapia deriva dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura), e indica l’utilizzo di piante o loro estratti per la prevenzione e la cura di varie malattie, utile per mantenere un buon stato di salute e di benessere psicofisico dell’organismo.
L’utilizzo a scopo curativo delle erbe officinali è unicamente di ambito medico mentre l’uso erboristico è finalizzato al mantenimento del fisiologico benessere del corpo.
La droga per i prodotti fitoterapici
I prodotti fitoterapici utili come rimedi naturali si basano sull’utilizzo dei principi attivi estratti dalle droghe delle erbe officinali.
La droga è infatti la parte della pianta contenente la maggior quantità di principi attivi e quindi utilizzata a scopo salutistico. Varia da pianta a pianta e può essere rappresentata da:
- Fiori;
- Cortecce;
- Radici, rizomi;
- Gemme;
- Sommità fiorite;
- Pianta intera;
- Foglie;
- Semi;
- Frutti.
Alcuni esempi di droghe
- Calendula, Camomilla: fiore
- Salice, Cannella: corteccia
- Bardana, Tarassaco, Genziana, Valeriana, Echinacea: radice
- Ribes nero: gemme
- Iperico, Verbasco, Achillea: sommità fiorite
- Rosa canina, Ginepro: frutto
- Finocchio, Anice verde, Coriandolo: frutti (spesso erroneamente denominati “semi”).
- Lino, Psillio, Cardo mariano: semi
- Equiseto: fusti sterili
Alcune piante possono fornire 2 o più tipi di droghe con proprietà benefiche diverse come ad esempio:
ORTICA (Urtica dioca):
- Foglie: diuretiche, depurative, remineralizzanti
- Radice: attività benefica per la prostata
TIGLIO (Tilia tomentosa)
- Fiori e brattee: rilassanti
- Alburno: diuretico profondo
Maggiori approfondimenti sul tema dalla fitoterapia nelle prossime settimane.
Questo articolo è a puro scopo informativo, si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica, e non vuole essere in alcun modo di natura prescrittiva. Prima dell’utilizzo di qualsiasi rimedio naturale chiedere consiglio al proprio medico curante.
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