Non vedevo l’ora di scrivere questo articolo! Combina perfettamente la passione per le erbe officinali con la mia continua voglia di viaggiare e scoprire posti nuovi!
In questo articolo ho elencato 7 mete per gli appassionati di erbe medicinali!
Quindi, se quest’estate sarete in Italia, perché non introdurre nel vostro itinerario una o due di queste mete “erboristiche”?
Si parteeee…ecco delle interessanti zone d’Italia dedicate alle erbe officinali:
Menta di Pancalieri
Iniziamo con Pancalieri (Torino), soprannominato “il paese della menta”. Qui viene coltivato quasi il 50% delle erbe aromatiche italiane. Nei mesi estivi è una vera e propria esperienza olfattiva avvicinarsi a questi luoghi in quanto l’aria è pervasa da un buonissimo profumo di menta. Si tratta di coltivazioni di menta piperita nera (Black mint) che si distingue dalla menta bianca per l’intensità di verde delle foglie, più scuro nel primo caso e più chiaro nel secondo. Entrambe di alta qualità anche se con il tempo l’industria ha cominciato a preferire la Menta piperita nera per la maggiore resa di olio essenziale. La menta di Pancalieri è stata definita dagli esperti come la “migliore menta del mondo” per il suo profumo e aroma intenso. Proseguendo, a 30 minuti circa da Pancalieri, si può raggiungere anche il Muses – Accademia europea delle essenze, non solo un museo dei profumi ma un vero e proprio percorso interattivo e sensoriale che racconta la tradizionale produzione piemontese di erbe officinali.
Lavanda di Sale San Giovanni
Proseguiamo alla scoperta di Sale San Giovanni (provincia di Cuneo) detta “la Provenza del Piemonte” per i suoi campi di Lavanda: si può scegliere tra percorsi di diversa difficoltà, sempre immersi nella coltivazione di erbe officinali (oltre alla Lavanda anche Elicriso, Salvia, Issopo, Rosmarino, Finocchio, Timo e Camomilla romana). Il comune di Sale San Giovanni chiede un piccolo contributo di 2 €uro a persona per svolgere i percorsi tra le sue coltivazioni. Una piccola spesa che servirà a questo piccolo comune per garantire sicurezza, servizi e il mantenimento stesso dei percorsi. Per maggiori informazioni, per osservare i vari percorsi e conoscere i tempi di fioritura, clicca qui.
Liguria tra basilico ed erbe officinali
In Liguria non si può non parlare di basilico, ingrediente principale del famoso pesto a cui è dedicato anche un campionato mondiale. Ma la Liguria non è solo basilico, infatti sui sentieri delle Cinque Terre (patrimonio UNESCO) si incontrano molte altre erbe officinali. I 5 borghi medievali (Monterosso, Manarola, Corniglia, Vernazza e Riomaggiore) sono collegati da sentieri immersi negli aromi di Timo, Rosmarino, Capperi e Limoni.
Pino mugo dell’Alto Adige
L’Alto Adige profuma di Pino Mugo, passeggiando tra i sentieri si respira un profumo balsamico di legno e resina. Qui il pino mugo cresce indisturbato regalando un’esperienza olfattiva unica. In particolare “Il sentiero del Pino Mugo” sull’Alpe di Villandro in cui si può percorrere una bellissima passeggiata immersi nei boschi di Pino Mugo. Clicca qui per maggiori informazioni su questo particolare sentiero.
Limoni di Amalfi
Passiamo alla costiera amalfitana dove non si può non percorrere il “Sentiero dei Limoni”, il cammino va da Maiori a Minori e si svincola tra terrazzamenti e scalini immersi nel profumo delle limonaie. Questo sentiero è un’antica mulattiera e la coltivazione di limoni è da osservare soprattutto nel periodo estivo, in cui avviene la raccolta. Qui si coltiva e commercializza il famoso “Sfusato amalfitano” ovvero il limone della Costa d’Amalfi, prodotto a indicazione geografica protetta.
Liquirizia della Calabria
La migliore liquirizia? quella calabrese! Si può fare un tour in bicicletta tra campi di liquirizia e agrumeti con una visita ai laboratori di produzione accompagnata da una degustazione dell’oro nero di Calabria (in liquore, amaro, caramelle o semplicemente la radice). Un tradizionale prodotto della terra calabrese, che nel 2011 ha ottenuto dall’UE il riconoscimento di denominazione di origine protetta (DOP). Molti documenti storici ne testimoniano l’utilizzo già nel 1600 e la coltivazione storica della Liquirizia avviene in particolare nella zona costiera nella piana di Sibari, dove ancora oggi si ha la maggiore produzione di questa radice. Ecco un tour semplice e adatto a tutta la famiglia:
Le erbe officinali di Sprea in Veneto
Se poi passate nei pressi di Verona non perdetevi il Giardino di Don Zocca a Sprea di Badia Calavena, dove troverete anche il nostro laboratorio e la nostra piccola e caratteristica Erboristeria. Il giardino si sviluppa nelle pendici del Monte Castecche, immerso nel bellissimo paesaggio dei Monti Lessini. Un percorso facile, da fare a piedi, osservando più di 300 diverse specie di piante. Salendo verso la croce, posta all’apice del Monte, si cammina tra le piante del giardino leggendo i cartelli che le contraddistinguono (con la relativa storia e proprietà benefiche). Una volta arrivati nella parte più alta del Giardino vi attende un bellissimo panorama dei Monti Lessini a 360 gradi. Per maggiori informazioni consulta la pagina del giardino officinale.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto. Sicuramente in Italia ci sono moltissimi altri luoghi dedicati alla coltivazione delle erbe officinali. Se vuoi parlarci di una meta erboristica italiana che hai visitato, lascia qui sotto un commento e raccontaci la tua esperienza!
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Menta, Mentha x piperita L.
Lavanda, Lavanda officinalis Chaix
Rosmarino, Rosmarinus officinalis L.
Finocchio Selvatico, Foeniculum vulgare Miller
Timo, Thymus vulgaris L.
Salvia, Salvia officinalis L.
Camomilla, Matricaria chamomilla L.
Pino Mugo, Pinus mugo Turra
Limone, Lavanda officinalis Citrus x limon (L.) Burmann
Liquirizia, Glycyrrhiza glabra L.
2 Commenti
Paola Ballanti
16 Luglio 2021 a 12:04Davvero molto interessante.
Grazie mille
Michela Zonato
16 Luglio 2021 a 12:47Grazie a te Paola, mi fa molto piacere sapere che hai apprezzato questo articolo.
Michela