Sfatiamo il mito: oli essenziali che non esistono in natura

oli essenziali naturali e puri vs oli essenziali sintetici

Gli oli essenziali puri e naturali possiedono innumerevoli proprietà e possono essere un valido aiuto per il benessere della pelle e della mente.

Purtroppo però in commercio esistono oli essenziali spacciati come naturali quando in realtà non lo sono, allungati, sofisticati con altre sostanze oppure ottenuti totalmente in modo sintetico. Prodotti di scarsa qualità, che oltre a non essere efficaci possono essere dannosi per noi e per l’ambiente.

Scopriamo insieme quali sono gli oli essenziali falsi e qualche consiglio per saperli riconoscere.

Differenza tra olio essenziale naturale e sintetico

Gli oli essenziali naturali si estraggono esclusivamente dalle piante tramite distillazione in corrente di vapore o spremitura. Sono dei liquidi oleosi e volatili, cioè si disperdono nell’ambiente se lasciati all’aria. Questa caratteristica è molto importante perché, come vedremo dopo, può essere utilizzata per distinguerli da quelli sintetici. Sono molto pregiati e costosi, infatti la loro resa è molto bassa e servono decine di chili di erba fresca per ottenere pochi grammi di olio essenziale. Per questo la sofisticazione e l’adulterazione con l’aggiunta di sostanze ricostruite chimicamente e poco costose sono molto diffuse.

Gli oli essenziali sintetici sono quelli ottenuti tramite l’utilizzo di solventi chimici di estrazione oppure tramite la riproduzione sintetica delle molecole in laboratorio. Possono essere totalmente ricostruiti o solo parzialmente, in ogni caso il prodotto finale non è comparabile in termini di qualità, efficacia e sicurezza all’olio essenziale naturale e puro al 100%.

Come riconoscere oli essenziali naturali e puri

Gli oli essenziali sintetici hanno un aspetto del tutto uguale a quella degli oli essenziali naturali. Colore, consistenza e profumo sono praticamente gli stessi. Se ci troviamo davanti i due prodotti difficilmente si riesce a distinguerli solo dal punto di vista visivo od olfattivo.

Come riconoscere quindi gli oli essenziali naturali e puri da quelli sintetici?

Soltanto l’analisi chimica con apposite apparecchiature consente di stabilire con sicurezza se si tratta di un olio essenziale naturale o sintetico.

Tuttavia esistono alcuni accorgimenti che permettono di riconoscere quando un olio essenziale è naturale, puro e di qualità:

  • La prima cosa a cui si deve prestare attenzione quando si acquista un olio essenziale è il prezzo. Se è troppo basso deve insospettire in quanto gli oli essenziali naturali sono presenti in quantità molto basse nelle piante. Per fare un esempio, per ottenere 100 ml di olio essenziale di lavanda occorrono 17 kg di fiori freschi. Quindi è difficile che un prodotto puro e di qualità venga venduto a poco prezzo.
  • Gli oli essenziali naturali si possono alterare molto facilmente con la luce ed il calore. E’ consigliabile quindi acquistarli in confezioni di vetro scure. Da evitare le boccette trasparenti o di colore chiaro, molto probabilmente contengono un olio essenziale falso.
  • A garanzia di qualità e purezza nell’etichetta dovrebbero essere riportati il nome botanico della pianta, la parte della pianta utilizzata per la produzione del prodotto, la dicitura olio essenziali naturale e puro, il lotto di produzione e la scadenza. Diciture come essenza per ambienti o fragranza sono indice di un olio essenziale finto.
  • Test del foglio di carta. Consiste nel bagnare con qualche goccia di olio essenziale un foglio di carta da stampante. Gli oli essenziali naturali e puri sono volatili quindi, dopo 5/6 ore l’olio sarà evaporato, lasciando al massimo un leggero alone. Se invece si tratta di un olio essenziale sintetico o mescolato ad altre sostanze, la carta resterà unta perché il prodotto non si volatilizza nell’aria.

Quali sono gli oli essenziali sintetici

E’ utile sapere che alcuni oli essenziali, come il muschio bianco, sono solo sintetici.

Purtroppo sugli oli essenziali esista ancora molta disinformazione e molte persone credono che questo prodotto sia un olio essenziale naturale, ma non è così. Infatti la pianta del muschio bianco non esiste. La fragranza per molti anni è stata ottenuta dalle ghiandole odorifere di un piccolo cervo, il cervo muschiato, che doveva essere ucciso per riuscire ad estrarla. Oggi, per ovvie ragioni di protezione dell’animale, è prodotto quasi interamente in modo sintetico.

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo. 

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2 Commenti

  • Rispondi
    Alberto Giannullo
    31 Ottobre 2019 a 3:31

    io è da due anni che lo uso e già, per via del suo aroma intenso e strano ne sono stato subito favorevole. Nella boccetta che acquisto io vi è però scritto sulla confezione che può essere usato per la preparazione di dolci, mentre voi mi affermate che è tossico: sarà molto meglio dare retta a Voi

    • Rispondi
      Lisa Muzzolon
      31 Ottobre 2019 a 14:23

      Salve Alberto,
      sconsigliamo il fai da te per l’uso interno degli oli essenziali a scopo curativo. Questo deve essere fatto solo facendosi seguire e consigliare da medici che li conoscono molto bene.
      Se si utilizza qualche goccia nella preparazione di torte o qualche altra pietanza, si può fare, a patto non eccedere con la quantità e di utilizzare oli essenziali naturali e puri.
      Cordialmente.
      Lisa.

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