L’artrosi delle mani è una malattia degenerativa cronica che consiste in un lento ma continuo consumo della cartilagine presente nelle varie articolazioni che compongono questo arto, questo fa si che le ossa si sfreghino tra di loro provocando infiammazione dell’articolazione e dolore.
Vengono colpite soprattutto le giunture delle ossa delle dita ed il polso.
Quali sono le cause dell’artrosi alla mano?
Sicuramente l’invecchiamento dei tessuti gioca un ruolo fondamentale, infatti questa malattia colpisce soprattutto gli anziani.
Inoltre chi svolge un lavoro in cui le mani sono sottoposte a sforzi continui, come per esempio i muratori che utilizzano il martello pneumatico o le signore che si dedicano ai lavori domestici, sono molto più soggetti all’usura della cartilagine della mano.
Altri fattori che possono contribuire all’artrosi della mano sono la predisposizione famigliare genetica e traumi o fratture alle ossa della mano, in quanto possono causare una diminuzione della circolazione sanguigna e quindi meno nutrimento per la cartilagine che quindi degenera.
Quali sono le conseguenze dell’artrosi alla mano?
Abbiamo già detto che è una malattia che si evolve molto lentamente. Il soggetto colpito inizialmente può non dar peso al leggero dolore che avverte alle mani e si accorge di avere questo problema in fase avanzata quando i segnali sono già abbastanza gravi.
L’infiammazione dell’articolazione provoca gonfiore e dolore alla mano ed alle dita, inizialmente solo al mattino o dopo un periodo di riposo. Poi, con il progredire della malattia, il dolore diventa sempre più frequente e si manifesta con fitte anche a riposo. Questo rende difficile il movimento, a volte si ha difficoltà a svolgere anche solamente le normali attività quotidiane, per cui l’articolazione si irrigidisce e si ha la comparsa di deformazioni ossee che deviano lateralmente.
Integratori per il benessere delle articolazioni
Si possono utilizzare prodotti a base di piante ad azione lenitiva per diminuire la sensazione di dolore e la rigidità artro-muscolare, e di sostanze che proteggono la cartilagine e migliorano la lubrificazione articolare come la glucosamina e la condrointina. Queste sostanze rientrano molto spesso nella formulazione di integratori naturali per il benessere delle articolazioni, anche se la loro origine è animale e non vegetale.
Per un effetto completo si consiglia inoltre di abbinare alla terapia per uso interno, l’utilizzo di prodotti per uso esterno come creme, unguenti od oli con estratti di piante ad azione benefica sulle articolazioni.
Quali sono le piante officinali utili?
Tra le piante medicinali più importanti con proprietà lenitive per l’apparato osteo-articolare, vale la pena di citare:
- Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens DC): è una pianta sudafricana di cui si utilizzano le radici grazie agli iridoidi in esse contenuti, che esplicano un’azione lenitiva e miorilassante. Utilizzabile sia per uso interno, sia per uso esterno in creme, gel od unguenti per applicazioni locali sulle zone interessate;
- Boswellia (Boswellia serrata ): si utilizza la resina della pianta la quale esplica un’azione lenitiva e protettiva nei confronti della cartilagine. Utilizzabile sia per uso interno, sia per uso esterno in creme, gel od unguenti per applicazioni locali sulle zone interessate;
- Salice (Salix alba) e Spirea (Spirea ulmaria L.), di cui si utilizzano rispettivamente la corteccia e le sommità fiorite dalle proprietà lenitive grazie ai derivati salicilici che contengono.
Le altre erbe officinali che possono contribuire al benessere delle mani sono Gaulteria (da cui si estrae l’olio di Wintergreen), Uncaria, Ribes Nero (con azione cortison-like), Iperico, Arnica, Equiseto ed Ortica.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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