Oltre che per la preparazione del vin brulè ed ottimi arrosti in cucina, i chiodi di garofano sono un ottimo rimedio naturale dalle proprietà purificanti per bocca e denti.
Ecco i loro benefici e come utilizzarli.
Chiodi di garofano: cosa sono e perché si chiamano così
Non bisogna lasciarsi ingannare dal nome, i chiodi di garofano infatti non hanno niente a che fare con i garofani che si coltivano in giardino o si trovano dal fiorista!
Si tratta invece dei boccioli essiccati della pianta Eugenia caryophyllus detta anche Syzygium aromaticum. Questa pianta è tipica di tutta la fascia tropicale ed è caratterizzata da fiori provvisti di ricettacolo allungato e carnoso al di sopra del quale si trovano il calice e la corolla composta da quattro petali di colore rossastro. Vengono raccolti prima della fioritura, ancora chiusi, e messi ad essiccare all’aria. A questo punto assumono un colore bruno ed un aroma caratteristico e pungente. I chiodi di garofano sono chiamati così in quanto la loro forma ricorda sia quella del chiodo, sia quella del fiore del garofano.
Chiodi di garofano per il mal di denti
I chiodi di garofano hanno proprietà purificanti e lenitive, molto utili per favorire il benessere e l’igiene del cavo orale.
Il principale componente responsabile delle sue proprietà è l’olio essenziale, ricco in eugenolo, sostanze dalle spiccate proprietà antibatteriche, antinfiammatorie ed anestetiche locali.
Le virtù benefiche del chiodo di garofano erano già note agli antichi, i quali li utilizzavano soprattutto contro il mal di denti per alleviare il dolore. Ancora oggi nella medicina popolare è d’uso mettere nel dente dolente un chiodo di garofano per alleviare il male. I loro estratti rientrano spesso nella formulazione di collutori, dentifrici ed altri prodotti per l’igiene orale, molto usati anche in campo dentistico, validi come rimedi naturali per donare sollievo a gengive infiammate, alitosi, afte, stomatiti e contrastare i microrganismi che intaccano il benessere dei denti.
Si possono utilizzare in vari modi:
- tisana: mettere 1 cucchiaio di chiodi di garofano in una tazza di acqua calda e lasciare in infusione per circa 10 minuti. Filtrare ed effettuare dei gargarismi
- olio essenziale: diluire 3 gocce di olio essenziale in un cucchiaino di olio di mandorle dolci ed effettuare delle toccature nella zona di interesse utilizzando un cotton fioc
- masticati e succhiati in bocca come caramelle.
Altre proprietà e benefici
Oltre alle proprietà purificanti sul cavo orale i chiodi di garofano svolgono un’azione benefica sull’apparato digerente, in particolare:
- migliorano la digestione
- contrastano la formazione dei gas addominali
- aiutano a ridurre i gonfiori alla pancia
- svolgono un’azione antiossidante contrastando la formazione di radicali liberi e prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Fonti:
- Campanini E., 2014, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove.
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Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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