Dove si buttano i cosmetici vecchi e scaduti?

dove buttare cosmetici scaduti

L’uso quotidiano dei cosmetici è parte integrante della routine di bellezza e igiene personale di molte persone. Però, ammettiamolo, a volte capita di dimenticarli in fondo a un cassetto, lasciandoli lì per mesi. Poi, un giorno, li ritroviamo e ci chiediamo se sia ancora sicuro usarli o se sia meglio gettarli via. Ma come possiamo sapere se un prodotto è ancora utilizzabile? E, nel caso non lo fosse, dove si dovrebbero gettare? Sapere come gestire i cosmetici vecchi è importante non solo per evitare spiacevoli sorprese sulla pelle, ma anche per poterli smaltire o riciclare nel modo giusto e fare un favore all’ambiente.

Perché non usare cosmetici vecchi e scaduti?

L’uso di prodotti cosmetici vecchi può comportare effetti collaterali non solo per la pelle e la per la salute generale. Con il tempo infatti, i cosmetici non solo perdono la loro efficacia, ma possono anche diventare un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e funghi, diventando un terreno fertile per microrganismi dannosi. 

Applicare prodotti scaduti può provocare una serie di problemi, tra cui:

  • Irritazioni cutanee: gli ingredienti attivi e i conservanti presenti nei cosmetici scaduti possono degradarsi, alterandosi chimicamente e causando reazioni avverse come prurito, arrossamento o allergie cutanee.
  • Infezioni: i prodotti cosmetici che entrano in contatto con le mucose come mascara, eyeliner e ombretti sono particolarmente pericolosi se scaduti, poiché vengono applicati in una zona delicata come quella intorno agli occhi, altamente vulnerabile alle infezioni batteriche. L’uso di questi prodotti può aumentare il rischio di congiuntiviti o altre infezioni oculari.
  • Eruzioni cutanee e acne: creme e altri cosmetici, una volta scadute, possono ostruire i pori della pelle, causando eruzioni cutanee e peggiorando condizioni preesistenti come l’acne. In alcuni casi, possono anche causare infiammazioni o reazioni dermatologiche più gravi, a seconda della sensibilità della pelle.

Quando buttare un cosmetico?

Per determinare quando è il momento di buttare un cosmetico, è fondamentale conoscere il concetto di PAO (Period After Opening). Il PAO è il simbolo che si trova sulle confezioni di cosmetici e indica la durata del prodotto dopo l’apertura, espressa in mesi: ad esempio, “12M” significa che il prodotto è sicuro per 12 mesi dall’apertura.

Il PAO è determinato in base a specifici test eseguiti sui prodotti e non è un termine tassativo ma una guida. Se un prodotto resta aperto e non viene utilizzato è importante monitorare anche le caratteristiche fisiche del prodotto. 

I segnali che indicano che un cosmetico non è più sicuro da usare includono:

  • Alterazione del profumo: se un prodotto inizia a emanare un odore strano o rancido, è probabile che gli ingredienti si siano deteriorati.
  • Cambiamento di consistenza: se la consistenza del cosmetico diventa più densa, granulosa o, al contrario, troppo liquida rispetto alla sua condizione originaria, questo potrebbe indicare una decomposizione degli ingredienti.
  • Modifica del colore: un cambiamento nel colore originale del prodotto può segnalare l’ossidazione o altre reazioni chimiche che rendono il cosmetico inefficace o addirittura dannoso.

Cosa fare? Se si notano una o più di queste alterazioni, è meglio non utilizzare il prodotto e gettarlo.

Smaltimento cosmetici: dove buttarli?

Smaltire correttamente i cosmetici vecchi o scaduti è essenziale per limitare l’impatto ambientale e prevenire la dispersione di sostanze chimiche nocive. 

Dove si smaltiscono quindi? Dipende dalla tipologia. Ecco come smaltire i principali tipi di cosmetici:

  • Shampoo, bagnodoccia e creme scadute: per quanto riguarda questi prodotti, sulla confezione vengono solitamente riportate le indicazioni per lo smaltimento. È importante seguire queste indicazioni, smaltendo il contenitore vuoto (preferibilmente lavato per rimuovere eventuali residui) nella raccolta differenziata appropriata. Se nel contenitore è rimasto del prodotto, questo va gettato nell’indifferenziato, in quanto non è più utilizzabile e può contenere sostanze difficilmente riciclabili.
  • Smalti: gli smalti per unghie sono considerati rifiuti speciali a causa della presenza di solventi e altre sostanze chimiche. Per questo motivo, i contenitori degli smalti devono essere smaltiti nei contenitori adibiti alla raccolta dei farmaci scaduti, disponibili in molte farmacie o presso apposite isole ecologiche.
  • Tinte per capelli: analogamente agli smalti, le tinte per capelli contengono sostanze chimiche che possono essere dannose per l’ambiente. Questi prodotti devono essere smaltiti nei contenitori per farmaci scaduti.

Lacca, schiuma da barba, deodoranti, profumi e trucchi scaduti: questi prodotti spesso contengono gas propellenti e altre sostanze potenzialmente pericolose. Se i contenitori sono contrassegnati con simboli come “tossico”, “nocivo”, “corrosivo” o “pericoloso per l’ambiente”, devono essere portati presso le apposite isole ecologiche per essere smaltiti in sicurezza. In caso contrario, possono essere smaltiti nella raccolta differenziata, separando il metallo o la plastica in base al materiale del contenitore.

Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo. 

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