Gli italiani mangiano sempre più frutta e verdura – 320 chili a testa nel 2016

Da un’analisi di Coldiretti è emerso che nel 2016 in Italia ci sia stato un aumento dei consumi di frutta e verdura. Un aumento di circa 3 chili confronto all’anno 2015.

Per quanto riguarda invece il consumo all’estero di frutta e verdura prodotti in Italia, è stato raggiunto il record storico, con un mercato dell’export pari a poco meno di 5 miliardi di Euro.

L’aumento del consumo interno di frutta e verdura sembra essere spiegato dalle nuove tendenze alimentari dei più giovani, sempre più orientati a diete salutari e ricche di questi elementi.

E’ evidente come vi sia una grande occasione per la produzione agricola italiana, in crescita, nonostante l’embargo per la Russia che ha penalizzato pesantemente alcuni comparti del settore. “L’Italia ha le risorse per cogliere le opportunità che vengono dal prepotente affermarsi di nuove tendenze salutistiche in Italia e all’estero dove il Made in Italy ha un valore aggiunto in più” ha commentato Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti.

Quali sono i frutti e gli ortaggi più consumati in Italia?

Sempre dall’analisi elaborata da Coldiretti sull’anno 2016, emerge che i frutti più consumati siano le mele, mentre al secondo posto troviamo le arance.

Nelle prime tre posizioni della classifica, per quanto riguarda gli ortaggi, troviamo le patate, i pomodori e le insalate.

Come evitare gli sprechi di frutta e verdura?

Un’altra evidenza emersa riguarda lo spreco di frutta e verdura che ancora avviene lungo il percorso che va dalla terra alla tavola. La stima è infatti che 1 frutto su 4 finisce scartato nel lungo percorso che va dalla terra coltivata al consumatore finale.

Ma è possibile evitare tutto questo spreco? Ecco qui qualche semplice consiglio:

  • Acquistare poco e spesso. E’ consigliato tenere al minimo le scorte di alimenti deperibili come frutta e verdure così da ridurre drasticamente il rischio di dover gettare tutto nell’umido;
  • Scegliere, quando possibile, frutti interi, si conservano più a lungo e sono meno esposti a fenomeni di ossidazione;
  • Prediligere frutti con un grado di maturazione non troppo elevato;
  • Conservare la frutta e la verdura lontane da termosifoni, stufe e altre fonti di calore per rallentarne il deperimento;
  • Evitare la luce del sole, che velocizza i processi di maturazione;
  • Quando possibile, rifornirsi presso produttori locali e a km 0 per avere prodotti più sostenibili e spesso a prezzi più vantaggiosi.

Il consumo corretto di frutta e verdura aiuta inoltre il processo di depurazione del corpo dalle tossine.

Fonte: coldiretti.it

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