Lo stress è una situazione psicofisica che se protratta per molto tempo può causare l’insorgenza di diversi disturbi.
Generalmente si manifesta con stanchezza, ansia, nervosismo, difficoltà di concentrazione, problemi digestivi e difficoltà nell’addormentarsi.
Il migliore accorgimento che possiamo avere per il nostro benessere psicofisico è quello di utilizzare rimedi naturali che rinforzano l’organismo, ecco perchè parliamo di “adattogeni”.
Adattogeni: cosa sono e a cosa servono
Spesso in erboristeria o in farmacia si sente parlare di “sostanze adattogene”, ma qual è il significato? Con il termine “adattogeno” si intende un principio attivo o una pianta capaci di aumentare la resistenza del corpo allo stress.
Secondo Brekhman (1988), le droghe adattogene devono mostrare i seguenti effetti:
- Avere un’azione aspecifica: Il meccanismo d’azione di questi preziosi ingredienti non è specifica su un determinato organo del corpo ma si estende a tutto l’organismo;
- Aumentare le difese dell’organismo: azione immunostimolante.
- Agire in maniera normalizzante: favorire una situazione di naturale normalità (omeostasi) dell’organismo.
Riassumendo: le erbe officinali adattogene sono ingredienti energizzanti e stimolanti che permettono al nostro organismo di adattarsi e superare lo stress. Fattore molto pericoloso, da non sottovalutare, in quanto potrebbe portare alla comparsa di somatizzazioni come: acidità di stomaco, reflusso acido, psoriasi ma anche cali delle difese immunitarie e molte altre problematiche.
Ecco in quali situazioni di stress possono sicuramente servire le erbe adattogene:
- Studio intenso pre-esame, o comunque un periodo di lavoro mentale intenso
- Stanchezza nel cambio di stagione
- Poca concentrazione
- Nervosismo, cattivo umore
- Intensa attività fisica
- Convalescenza
- Senescenza
Erbe adattogene
Alcune delle piante adattogene più utilizzate in fitoterapia sono:
- Radice di Ginseng (Panax ginseng): ginseng asiatico/coreano/cinese. La sua fama lo precede come radice dagli effetti stimolanti e tonici sul SNC. Spesso utilizzata in sostituzione al caffè o in miscele con esso. La leggenda narra che gli abitanti di un piccolo villaggio coreano udirono dei lamenti provenire dalla foresta. Lamenti che provenivano dalla base di un grande albero, cominciarono a scavare e vi trovarono una grande radice antropomorfa, che ricordava proprio la forma di un uomo. Per questo motivo chiamarono la radice “Gin-Seng” che significa “Pianta-Uomo”. Successivamente i Greci gli attribuirono il termine “Panax” ovvero “Panacea” in quanto ritenuto un rimedio per ogni male.
– Proprietà: afrodisiaca, tonico-adattogena, migliora le prestazioni mentali, migliora il coordinamento neuromotorio, rallenta l’invecchiamento cerebrale migliorando nel tempo la memoria.
– Utilizzi: indicata in caso di stanchezza, senescenza, sforzo fisico, poca memoria, convalescenza, stress, astenia.
- Radice di Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus): radice le cui origini si trovano in Siberia e in Cina del Nord. Fu l’erba utilizzata dagli atleti russi durante le olimpiadi di Monaco (1972) come anabolizzante non dopante. Manifesta un’azione molto simile a quella del Ginseng, anche se contengono principi attivi molto diversi l’una dall’altra.
– Proprietà: tonica, energizzante, risveglia i sensi, adattogena, antifatica, antistress, stimolante il sistema nervoso.
– Utilizzi: indicata come tonico in periodi di forte stress, in caso di calo del rendimento mentale, nella convalescenza e in caso di attività fisica intensa. Aumenta la resistenza dell’organismo a sforzi e stress intensi.
- Radice di Rodiola (Rhodiola rosea): anche detta “radice d’oro”, in quanto si deve proprio alla radice le sue proprietà adattogene: combatte lo stress, favorisce il rinforzo del sistema immunitario, dona resistenza allo sforzo fisico e migliora le prestazioni mentali, favorendo il buonumore.
– Proprietà: adattogene-nootrope, neuroprotettive, stimolanti, ansiolitiche, immunostimolante.
– Utilizzi: aumenta la resistenza allo stress, migliora le prestazioni mentali (anche sotto stress), indicata in caso di astenia.
- Pianta di Alfa-alfa (Medicago sativa): chiamata anche “erba medica” è particolarmente ricca di vitamine, minerali e amminoacidi. Apprezzata dagli sportivi per migliorare la propria prestazione e resistenza. Inoltre le foglie di Alfa-alfa contengono il “cumestrolo” un fitoestrogeno che sarebbe in grado di migliorare il benessere delle ossa.
– Proprietà: rimineralizzante, rinvigorente, stimolante e fortificante.
– Utilizzi: viene utilizzata spesso in caso di convalescenza, affaticamento fisico, scarso appetito, stanchezza mentale.
Questi adattogeni naturali si possono trovare in integratori naturali, o in altri prodotti fitoterapici, appositamente formulati per donare nuova forza e resistenza all’organismo.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
Fonti:
- Campanini E., 2014, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove.
- Bruni A., Nicoletti M., 2003, Dizionario ragionato di Erboristeria e di Fitoterapia, Piccin.
- Riva E., 2001, L’universo delle Piante Medicinali. Trattato storico, botanico e farmacologico di 400 piante di tutto il mondo. Tassotti Editore.
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