Quando parliamo di renella o calcoli renali, ci riferiamo alla formazione di piccoli sedimenti nei reni, simili a sabbia. Questa “sabbiolina nei reni” può provocare intense coliche e un profondo dolore.
“Cosa posso mangiare?” e “cosa non dovrei mangiare?” sono domande comuni quando si ha a che fare con la renella.
Nonostante l’importanza del cibo, la correlazione tra alimentazione e formazione di renella non è completamente chiara. Oltre alla dieta, fattori come la predisposizione genetica e la presenza di altre patologie svolgono un ruolo chiave.
Ma sicuramente, pulire, depurare e disintossicare i reni attraverso una corretta alimentazione e idratazione è essenziale per prevenire ulteriori complicazioni.
Connessione tra alimentazione e renella
Al contrario di quello che si pensa la connessione tra alimentazione e calcoli renali è abbastanza relativa. Infatti il ruolo dell’alimentazione nella comparsa della renella non è ancora stato completamente chiarito, ma è certo che nessun tipo di renella può essere ricondotta unicamente ad una alimentazione scorretta.
Nella maggior parte dei casi infatti alla base c’è una predisposizione genetica, un disturbo o una malattia. Per questo motivo si possono formare diversi tipi di calcoli:
- Calcoli di Fosfato di calcio e di ossalato di calcio: circa il 75% dei casi
- Calcoli di urato e acido urico: circa il 5-15% dei casi
- Calcoli misti: circa il 5-10% dei casi
- Calcoli infettivi: circa il 10 % dei casi
- Calcoli cistinici: 1-2% dei casi
La composizione diversa dei calcoli è uno dei motivi per cui non esiste una dieta univoca da seguire per impedire la formazione di calcoli renali.
Cosa bere e cosa non bere se si ha la renella
Cosa bere per eliminare la renella?
Sicuramente acqua, medici e ricercatori concordano su questa raccomandazione. Per contrastare la formazione di calcoli è fondamentale mantenere l’organismo idratato. In questo modo le sostanze presenti nelle urine vengono diluite e si riduce il rischio che si aggreghino o precipitino formando i calcoli.
Quanta acqua bere per eliminare la renella?
Generalmente si consiglia di bere 2-2,5 litri di acqua al giorno, ma la corretta quantità da assumere potrebbe variare in base alle esigenze individuali e alle condizioni climatiche. È bene evitare gli eccessi in quanto bere molta acqua in un breve lasso di tempo può essere dannoso. È importante ascoltare il proprio corpo e regolare l’assunzione di liquidi.
Quale acqua bere per la renella ai reni?
Si consiglia di bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata in modo da contenere l’apporto di calcio e sodio, la cui presenza nelle urine può aumentare il rischio di formazione di calcoli. L’acqua demineralizzata o quella distillata non sono raccomandate, in quanto prive di importanti sali minerali che favoriscono il benessere di tutto il nostro organismo.
Cosa mangiare e cibi da evitare quando si ha la renella
Perché non esiste una dieta unica consigliata per impedire la formazione di calcoli renali?
È di fondamentale importanza identificare la natura dei calcoli renali, poiché le raccomandazioni alimentari che sono benefiche per un tipo di calcoli potrebbero non esserlo per un altro tipo.
I 3 obiettivi dell’alimentazione per prevenire i calcoli renali sono:
- Diluire maggiormente questi sali minerali
- Incrementare l’assunzione di elementi (come ad esempio l’acido citrico) che possono diminuire la generazione di calcoli.
- Ridurre gli elementi che possono favorire la sedimentazione dei sali e la creazione dei calcoli.
Ecco alcune indicazioni dietetiche specifiche per le diverse tipologie di calcoli (cibi consigliati e sconsigliati o controindicati).
Calcoli di Fosfato di calcio e di ossalato di calcio
Limitare:
- Cibi ricchi di ossalati: cioccolato, tè, rabarbaro, fragole, barbabietole, spinaci, noci e frutta secca.
- Sale: una dieta ricca di sodio può aumentare l’eliminazione di calcio nelle urine, favorendo la formazione di calcoli.
- Proteine animali: possono aumentare l’eliminazione di calcio e ridurre l’eliminazione di citrato, un inibitore dei calcoli.
Preferire:
- Calcio: anziché evitare il calcio, è meglio consumarlo attraverso fonti alimentari come yogurt, latte e formaggio. Il calcio alimentare lega l’ossalato nell’intestino. riducendo l’assorbimento di ossalato.
- Liquidi: bere molta acqua può aiutare a diluire le urine e prevenire la formazione di calcoli. In questi casi meglio optare per il succo di limone o la limonata, che possono contribuire alla riduzione della formazione di calcoli grazie al loro contenuto di acido citrico, il quale ha dimostrato di inibire la cristallizzazione dell’ossalato di calcio nelle urine.
- Cibi ricchi di potassio: come banane, patate dolci e arance possono aiutare a bilanciare i livelli di calcio.
Calcoli di urato e acido urico
Limitare:
- Alimenti ricchi di purine: carne rossa, acciughe, sardine e pesce azzurro.
- Alcool: le bevande alcoliche ed in particolare la birra, possono aumentare i livelli di acido urico nel corpo, elevando il rischio di formazione di calcoli.
Preferire:
- Acqua: l’aumento del consumo di liquidi aiuta a diluire l’urina e a ridurre la concentrazione di acidi.
- Succhi di limone e di ciliegia: entrambi questi succhi hanno mostrato potenziali benefici nella riduzione dei livelli di acido urico. Il citrato di potassio nel succo di limone può aiutare a prevenire la formazione di calcoli, mentre quello di ciliegie ha proprietà antinfiammatorie e diuretiche che possono aiutare a ridurre i livelli di acido urico.
- Prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi: possono aiutare a ridurre il rischio di formazione di calcoli di acido urico.
- Cibi alcalinizzanti: come frutta e verdura, possono aiutare a ridurre l’acidità delle urine.
Che frutta mangiare con la renella?
Agrumi: l’acido citrico contenuto in questi frutti può mostrarsi particolarmente utile in caso di calcoli di acido urico in quanto aumentano il pH delle urine e l’eliminazione di citrato. Il consumo di succo di limone può essere controindicato in caso di calcolosi calcica, che si sviluppano maggiormente nelle urine neutre o alcaline.
Esistono farmaci o rimedi naturali per sciogliere i calcoli?
No, non esistono né farmaci né rimedi naturali che sciolgono i calcoli, ma possono solo favorirne l’espulsione.
- Farmaci: esistono farmaci che possono essere rendere più facile e meno dolorosa l’eliminazione dei calcoli, come antispastici e antinfiammatori.
- Rimedi naturali: esistono erbe officinali che favoriscono il drenaggio delle vie urinarie, favorendo l’eliminazione di piccoli calcoli renali con diametro inferiore ai 5 millimetri, come Centinodia, Pilosella e Verga d’oro. Estratti contenuti nelle Gocce del Benessere Tonicren.
Queste sono solo delle raccomandazioni generali. Le modifiche alimentari e i trattamenti da seguire devono comunque essere sempre consigliati dal medico curante, che avendo conoscenza della composizione chimica dei calcoli renali, può determinare l’approccio dietetico più corretto da assumere.
Fonti:
- Sorokin I., Mamoulakis C. et al. (2017). Epidemiology of stone disease across the world. World Journal of Urology, 35(9), 1301-1320.
- Fink H. A., Akornor J. W., et al. (2009). Diet, fluid, or supplements for secondary prevention of nephrolithiasis: a systematic review and meta-analysis of randomized trials. European urology, 56(1), 72-80.
- Taylor E. N., Stampfer M. J., Curhan G. C. (2007). Dietary factors and the risk of incident kidney stones in men: new insights after 14 years of follow-up. Journal of the American Society of Nephrology, 18(12), 3384-3392.
- Curhan G. C., Willett,W. C., et al. (1997). Comparison of dietary calcium with supplemental calcium and other nutrients as factors affecting the risk for kidney stones in women. Annals of Internal Medicine, 126(7), 497-504.
- Kang D. E., Sur R. L., Haleblian G. E., et al. (2007). Long-term lemonade based dietary manipulation in patients with hypocitraturic nephrolithiasis. The Journal of Urology, 177(4), 1358-1362.
Schede Erbe:
Per maggiori informazioni sulle Erbe presenti sull’articolo cliccare sui seguenti link:
Centinodia, Polygonum aviculare L.
Pilosella, Hieracium pilosella L.
Verga d’oro, Solidago virga aurea L.
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
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