Il Cardo mariano, Silybum marianum (L.) Gaertner, viene chiamato anche “cardo lattato”. Questo nome deriva dal fatto che secondo la leggenda popolare le macchie bianche che caratterizzano le foglie sarebbero da attribuire a delle gocce di latte cadute dal seno di Maria nella fuga in Egitto, una pianta benedetta da Maria, da cui il termine “mariano”.
In Erboristeria è una pianta particolarmente utilizzata, in diversi rimedi naturali, per le sue proprietà sul benessere del fegato, portando di riflesso svariati benefici su tutto l’organismo.
Ma osserviamo questa pianta officinale più da vicino.
A cosa serve il Cardo mariano?
- Antiossidante: combatte l’eccessiva produzione di perossidi, ovvero radicali altamente reattivi in grado di modificare le normali strutture di membrana, creando danni alle cellule. Gli estratti di Cardo mariano proteggono quindi l’organismo dalla sovrapproduzione di sostanze nocive.
- Depurativa: gli estratti di Cardo mariano favoriscono la corretta funzionalità del fegato nell’eliminazione delle tossine, favorendo la corretta depurazione del corpo. Non a caso il fegato è uno dei principali “organi filtro” del nostro corpo. Migliorando, quindi, la funzionalità del fegato gli estratti di Cardo mariano migliorano anche il metabolismo di grassi e zuccheri, favorendo l’abbassamento del colesterolo e della glicemia. Ottimi in questo senso sono gli integratori alimentari realizzati con l’estratto secco di Cardo mariano.
- Epatoprotettore: “I frutti di Cardo mariano contengono principi attivi, quali la silimarina e i suoi isomeri, che si caratterizzano per un’attività epatoprotettrice e un’azione rigeneratrice a livello della cellula epatica (epatocita)” (E. Campanini, 2014). Ovvero, gli estratti di Cardo mariano favoriscono la rigenerazione delle cellule del fegato, migliorando la sua fisiologica funzione.
- Digestivo: mostra proprietà amaro-toniche-coleretiche che possono favorire la digestione. Weiss (1982) consiglia l’assunzione di 3 tazze al giorno, meglio se prima dei pasti, con delle foglie di Menta per migliorare il gusto e l’azione dell’infuso.
- Alza leggermente la pressione: alla tiramina, sostanza presente all’interno del Cardo, viene attribuita un’azione tonico-vascolare che aumenta la pressione sanguigna. Leclerc utilizzava questa erba officinale, oltre che per il suo benefico effetto sul fegato, anche per chi provava stanchezza mentale, difficoltà di concentrazione ma anche a chi soffriva di ipotensione e di cinetosi (mal d’auto).
Come assumere il Cardo mariano?
Il Cardo mariano si può assumere sotto forma di tisana, integratori o gocce. In particolare in gocce si consiglia la Soluzione Idroalcolica Cardo Mariano (Tintura madre). La cui dose è di 60 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua da assumere dopo i pasti (2 volte al giorno).
Quando assumerlo?
Si consiglia l’assunzione di Cardo mariano per favorire la depurazione del corpo nei cambi di stagione, in seguito a eccessi alimentari (in particolare abuso di alcool), ma anche in caso di ipotensione e cattiva digestione. In caso di particolari situazioni salute, o assunzione contemporanea di farmaci, si consiglia di consultare il proprio medico curante che potrà valutare, in modo completo, il proprio stato di salute.
Curiosità
Lo sapevi che… la Scozia ha come simbolo proprio un fiore di Cardo? La leggenda vuole che dei guerrieri scozzesi riuscirono ad evitare un’imboscata dei soldati norvegesi perché una notte uno di loro calpestò una pianta particolarmente spinosa. Il grido di dolore svegliò i guerrieri scozzesi che riuscirono a battere gli invasori, si narra che da allora fu adottato il Cardo come simbolo nazionale.
Non c’è alcuna prova a sostegno di questa storia ma è senz’altro molto affascinante!
Questo articolo si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica. Le informazioni ed i consigli presenti non sono di natura prescrittiva o curativa, ma hanno solo uno scopo informativo.
Fonti:
- Campanini E., 2014, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove.
Schede Erbe:
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Cardo mariano, Silybum marianum (L.) Gaertner
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